Roma, Gualtieri presenta la giunta con 6 uomini e 6 donne: “Faremo parlare i fatti”

Sei uomini e altrettante donne pronti a "parlare con i fatti". Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, presenta la sua giunta di "alto profilo" per un cammino "intenso e appassionante di cinque anni".

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

ROMA – Sei uomini e altrettante donne pronti a “parlare con i fatti”. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, presenta la sua giunta di “alto profilo” per un cammino “intenso e appassionante di cinque anni”. L’obiettivo è quello di “rilanciare” una città che ha davanti a sé “delle opportunita straordinarie: “il Pnrr, il Giubileo e la candidatura a Expo 2030”, spiega il primo cittadino capitolino. Una sfida difficile ma davanti alla quale Gualtieri si dice “fiducioso di poter costruire una città che funziona meglio grazie al duro lavoro, all’ascolto e al coinvolgimento dei cittadini”.

A lavorare con il nuovo sindaco saranno Silvia Scozzese, vice sindaco e assessore al Bilancio; Sabrina Alfonsi, assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti; Andrea Catarci assessore al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la città dei 15 minuti; Barbara Funari assessore alla Politiche Sociali e alla Salute; Miguel Gotor assessore alla Cultura; Monica Lucarelli assessore alle Attività produttive e alle Pari Opportunità; Alessandro Onorato assessore ai Grandi Eventi, Sport e Turismo; Eugenio Patanè assessore alla Mobilità; Claudia Pratelli assessore alla Scuola, Formazione e Lavoro; Ornella Segnalini assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture, Maurizio Veloccia assessore all’Urbanistica, Tobia Zevi assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative.

Gualtieri ha deciso di non assegnare, e tenere per sé, ben nove deleghe: Attrazione Investimenti, Clima, Partecipate, Personale, Pnrr, Relazioni Internazionali, Sicurezza, Transizione digitale e Università. Domani la prima seduta della neo eletta Assemblea Capitolina con all’ordine del giorno, tra le altre cose, il giuramento del sindaco e l’elezione del Presidente del Consiglio comunale.

A Gualtieri arriva, fra gli altri, l’in bocca al lupo del presidente del parlamento europeo David Sassoli, mentre il leader di Azione Carlo Calenda, terzo classificato nella corsa al Campidoglio, boccia le decisioni dell’ex ministro dell’Economia. “La giunta è purtroppo esattamente come ce l’aspettavamo – dichiara – un rappresentante per corrente del Pd agli assessorati chiave e nel gabinetto e incarichi vari per chi ha costruito le listine a supporto. Pessimo inizio”.

Di Andrea Capello

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