Roma, picchiata a 3 anni dal compagno della madre: è grave

L'orco è stato arrestato per tentato omicidio. Si riapre la ferita dopo il caso di Cardito

Foto LaPresse 14-08-2013 Roma Cronaca Il vice sindaco di Roma Capitale Luigi Nieri visita l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Piazza Sant'Onofrio, 4.

ROMA – Una bimba di tre anni è stata ricoverata in codice rosso all’ospedale Bambin Gesù di Roma per le gravi ferite causate dalle brutali percosse di un uomo. L’orco, un 25enne italiano, è il compagno della madre della piccola. Dopo la denuncia della donna, la polizia lo ha arrestato per tentato omicidio.

Roma, nuovo caso di violenza domestica ai danni di una giovane vittima

L’odissea della piccola è cominciata all’ospedale di Genzano, dove, in gravi condizioni, è stata portata in braccio dalla mamma, una ragazza di 23 anni. Erano le 21 e 30. La bimba aveva diversi traumi ed ecchimosi sul corpicino. A provocarli, il compagno della donna, come ha riferito lei stessa alla polizia. Per la gravità delle sue condizioni, la bambina, con un preoccupante ematoma cerebrale, è stata poi trasferita al Bambin Gesù verso la mezzanotte. Per fortuna non sarebbe in pericolo di vita.

L’incubo si ripete: un nuovo orribile caso dopo quello di Cardito

Non è trascorso neanche un mese dall’uccisione di un bambino di 9 anni a Cardito, ammazzato di botte dal compagno della mamma, che un nuovo, identico caso si verifica a Genzano, a pochi chilometri da Roma. Notizie che fanno male al cuore, soprattutto se arrivano a riaprire una ferita ancora aperta. L’Italia è ancora scossa dalla morte di Giuseppe, il piccolo di Cardito deceduto per le botte ricevute dal fidanzato di sua madre. Non ce l’ha fatta il bimbo, che si è spento nella sua abitazione dopo l’aggressione mortale. Si è salvata la sua sorellina, anche lei percossa da quella bestia che chiamare uomo è troppo. La piccola di Genzano non è un pericolo di vita. Il Paese intero si stringe intorno a questa ennesima, innocente vittima di una cattiveria troppo grande per essere compresa.

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