Roma, usura ed estorsione ai Castelli: sequestrati beni per 2 milioni di euro

Operazione della Guardia di Finanza di Roma

Operazione della Guardia di Finanza

Roma (LaPresse) – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito un provvedimento di sequestro nei confronti di Perciballi Massimiliano, residente ad Albano Laziale. Professionalmente dedito all’usura e all’estorsione, coinvolto, nel tempo, anche in reati di stupefacenti e avvezzo alla frequentazione di ambienti malavitosi ai Castelli.

Il provvedimento, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale capitolino, su richiesta del Tribunale veliterno, è scaturito da una complessa attività d’indagine. Svolta dalla Compagnia di Velletri che ha permesso di ricostruire il patrimonio nella disponibilità del cinquantenne albanese. E delle otto persone fisiche e giuridiche allo stesso collegate, tra cui la compagna e diversi prestanomi.

I finanzieri hanno posto sotto sequestro, poiché considerati il frutto e il reimpiego di attività illecite, tutti i beni e valori direttamente o indirettamente riconducibili al Perciballi. Che dalle dichiarazioni dei redditi presentate non risulta mai aver lavorato in vita sua.

Tra i beni cautelati, un’autovettura tedesca cabriolet e quindici immobili ubicati nei comuni di Albano Laziale, Castel Gandolfo, Marino e Formello, tra cui una villa bifamiliare su tre livelli con piscina e vista panoramica.

Sono stati posti i sigilli anche a significative disponibilità finanziarie, quote societarie ed aziende operanti nel settore edilizio ed immobiliare, per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro.

 

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