Romano (FI): “I giocatori del Brescia si scusino per il coro terun terun”

Il coro dei giocatori macchia il ritorno del Brescia in Serie A

Saverio Romano (Foto Fabio Cimaglia / LaPresse)

ROMA – “Ecco cosa succede quando certa politica legittima e sdogana tendenze incivili, comportamenti e atteggiamenti razzisti. Salvini con le sue dichiarazioni contro i meridionali definiti ‘terroni’ fa proseliti. I giocatori del Brescia, dopo la promozione in serie A hanno intonato il coro Terun Terun (terroni-terroni), un chiaro inno contro le squadre del Lecce e del mio Palermo, attualmente seconda e terza in classifica. Non c’è che dire. Anzi si: si vergognino e chiedano scusa. Lo sport dovrebbe promuovere il fair play e veicolare civiltà e rispetto dell’avversario e non becero razzismo. È un episodio gravissimo! Ecco i risultati del malcelato razzismo del nostro ministro dell’Interno”. Così Saverio Romano, candidato nella lista di Forza Italia, collegio Isole, alle elezioni europee.

Il coro dei giocatori ‘terun, terun’ macchia il ritorno del Brescia in Serie A

Un brutto episodio di discriminazione territoriale rischia di macchiare la promozione del Brescia in Serie A. Ha fatto il giro del web, scatenando commenti di condanna, un video postato sul profilo Instagram delle Rondinelle in cui si sentono i calciatori cantare il coro “Terun, terun” durante i festeggiamenti per il ritorno nella massima serie. Il video è stato successivamente rimosso, ma ormai il danno era fatto. Nelle immagini si vede, infatti, un giocatore del Brescia incitare il pubblico a cantare il coro probabilmente rivolto a Lecce e Palermo che hanno conteso fino all’ultimo la promozione diretta alla formazione lombarda. Una scivolata che certamente non ci voleva e che va ad offuscare una festa che ha coinvolto tutta la città.

(LaPresse)

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