Rossi: chi giura sulla Costituzione ha il dovere di esserci

"La giornata della Liberazione è la giornata fondativa della Repubblica, della Costituzione, della nuova fase delle libertà, dell'emancipazione e del progresso del popolo italiano

Foto Iacopo Giannini/LaPresse in foto Enrico Rossi

FIRENZE – Rossi: chi giura sulla Costituzione ha il dovere di esserci. “La giornata della Liberazione è la giornata fondativa della Repubblica, della Costituzione, della nuova fase delle libertà, dell’emancipazione e del progresso del popolo italiano. Io penso che chi giura sulla Costituzione ha il dovere di esserci, non c’è cosa più importante da fare in una giornata come questa”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, oggi a Firenze, a margine delle celebrazioni del 25 aprile.

“E poi – ha aggiunto Rossi – è una giornata che riveste una particolare attualità, nel senso che la storia, per carità, non si ripete, ma sentiamo che si semina odio, sentiamo che ci sono pulsioni di tipo razzista nella società italiana ed in Europa. In Europa, addirittura, ma anche da noi, ci sono forze politiche e movimenti che si richiamano esplicitamente al fascismo, al franchismo e al nazismo.

Tutto questo deve vederci vigili, pronti, deve vederci in piazza a manifestare per i valori che spinsero anche i giovani e centinaia di migliaia di persone a opporsi, ad andare sui monti, a combattere nelle città”. “Questo mi pare il senso profondo della giornata di oggi – ha proseguito -. C’è bisogno di una nuova resistenza che si impegna per garantire il diritto al lavoro, alla sanità, alla scuola pubblica, alla sicurezza, dovunque nei luoghi di lavoro, alla casa. E poi c’è bisogno di difendere la democrazia. Io credo che bisogna dare forza alle istituzioni democratiche, troppo spesso bistrattate, al Parlamento, ai sindacati, alle forze sociali, alla partecipazione democratica”.

(LaPresse)

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