Ruby ter, legale Berlusconi: ha aiutato molte persone, alcune se ne sono approfittate

Per il difensore di Silvio Berlusconi, l'avvocato Federico Cecconi, dal processo è emerso che il fondatore di Forza Italia negli anni ha aiutato moltissime persone, tra cui diverse giovani ragazze ospiti delle sue feste

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Silvio Berlusconi

MILANO – Per il difensore di Silvio Berlusconi, l’avvocato Federico Cecconi, dal processo è emerso che il fondatore di Forza Italia negli anni ha aiutato moltissime persone, tra cui diverse giovani ragazze ospiti delle sue feste. Dalla deposizione di questa mattina del geometra Roberto Trombini, immobiliarista del Cavaliere, è emerso come “incontestabilmente il dottor Berlusconi, in tempi, luoghi e spazi diversi abbia avuto modo di beneficiare senza nessuna forma di sospetto le persone più varie e disparate e questo – ha chiarito l’avvocato Cecconi – è elemento che inevitabilmente dispiega effetti positivi nella valutazione complessiva delle condotte oggetto di contestazione”. “In più abbiamo anche dimostrato che questi aiuti sono stati in alcuni casi oggetto di mala interpretazione da parte di alcune persone – ha precisato il legale al termine dell’udienza – e proprio per questa ragione si è proceduto ad assumere iniziative anche forti come atti di denuncia e querela”, come nel caso della soubrette Giovanna Rigato, per la quale è in corso un processo davanti al Tribunale di Monza. Processo ‘disertato’ ieri dal Cavaliere per ragioni di salute, dopo aver inviato un certificato medico. “A nessuno di noi farebbe piacere avere un procedimento a carico”, ha chiarito l’avvocato Cecconi. Berlusconi “è una persona con carattere forte, che si è trovata ad avere numerose volte una forma di asserito coinvolgimento e con sistematicità è riuscito a dimostrare la propria estraneità”. Quanto al procedimento Ruby ter “un frammento di questo processo è stato definito” dal Tribunale di Siena “con sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste”, ha ricordato il legale.

(LaPresse)

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