Russia-Ucraina, tensione alle stelle: interviene Steinmeier

A view of Ukraine\'s national flag waves above the capital with the Motherland Monument on the right, in Kyiv Sunday, Feb. 13, 2022. Some airlines have halted or diverted flights to Ukraine amid heightened fears that an invasion by Russia is imminent despite intensive weekend talks between the Kremlin and the West. (AP Photo/Efrem Lukatsky)
A view of Ukraine's national flag waves above the capital with the Motherland Monument on the right, in Kyiv Sunday, Feb. 13, 2022. Some airlines have halted or diverted flights to Ukraine amid heightened fears that an invasion by Russia is imminent despite intensive weekend talks between the Kremlin and the West. (AP Photo/Efrem Lukatsky)

KIEV – “Mi appello al presidente Putin: allenta il cappio intorno al collo dell’Ucraina e cerchiamo insieme un cammino che preservi la pace in Europa”. All’indomani della telefonata fra Joe Biden e Vladimir Putin che non ha cambiato lo scenario in relazione all’Ucraina, l’appello al presidente russo è giunto dalla Germania, precisamente dal presidente Frank-Walter Steinmeier appena rieletto per un secondo mandato. “Siamo nel mezzo del rischio di un conflitto militare, una guerra in Europa orientale” e “la Russia porta la responsabilità di questo”, sono state le parole di Steinmeier.

Il tutto mentre giungevano voci contrastati sullo spazio aereo ucraino. L’Ucraina non ha chiuso il suo spazio aereo, ha assicurato ad AP il portavoce della presidenza Sergii Nykyforov. Ma l’agenzia ucraina per la sicurezza del traffico aereo, Ukraerorukh, ha diffuso una dichiarazione in cui afferma che lo spazio aereo sopra il Mar Nero è una “zona di potenziale pericolo” e raccomanda agli aerei di evitare il sorvolo del mare fra il 14 e il 19 febbraio, in coincidenza con esercitazioni militari russe. 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mentre le forze russe circondano l’Ucraina su tre lati per quelle che Mosca insiste siano solo esercitazioni militari, è tornato a mandare un messaggio di calma, dicendo che di un’invasione deve ancora vedere prove convincenti. “Comprendiamo tutti i rischi, capiamo che ci sono rischi”, ha detto intervenendo in diretta a una trasmissione, “se voi, o chiunque altro, avete informazioni aggiuntive riguardo a un’invasione russa al 100% a partire da giorno 16, per favore inoltrateci queste informazioni”. Mentre gli Usa intensificano gli avvertimenti, con alcune informazioni di intelligence che parlano di un possibile attacco a metà settimana, l’amministrazione Biden – ha riferito una fonte coperta dall’anonimato – stima ora in oltre 130mila i soldati russi dispiegati vicino ai confini ucraini. 

All’indomani del colloquio Biden-Putin, a seguito del quale il Cremlino ha parlato di “isteria” degli Usa al suo culmine, è stata la volta di una telefonata fra Biden e Zelensky. L’inquilino della Casa Bianca ha “riaffermato l’impegno degli Stati Uniti per la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina” e ha “chiarito” che gli Usa “risponderanno rapidamente e in modo deciso, insieme ad Alleati e partner, a qualunque ulteriore aggressione contro l’Ucraina”. Entrambi poi – ha riferito la Casa Bianca – hanno “concordato sull’importanza di continuare a portare avanti diplomazia e deterrenza in risposta al rafforzamento militare della Russia ai confini dell’Ucraina”.

Nei prossimi due giorni il cancelliere tedesco Olaf Scholz farà la spola fra Ucraina e Russia: domani volerà a Kiev e martedì andrà a Mosca, per incontrare i rispettivi presidenti. Intanto l’Ucraina chiede una riunione dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) entro 48 ore, denunciando che la Russia non ha risposto alla richiesta di Kiev di fornire “spiegazioni dettagliate dell’Ucraina e nella Crimea temporaneamente occupata”.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome