Salone del Libro, Appendino indagata dal pm di Torino per concorso in peculato

La sindaca di Torino si difende

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Chiara Appendino

TORINO – La sindaca di Torino Chiara Appendino, con un post pubblicato sul suo profilo Facebook, ha reso noto di aver ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Torino. “Con riferimento alle indagini per la consulenza affidata dalla Fondazione per il Libro” al suo ex capo ufficio stampa Luca Pasquaretta, indagato per peculato. Si tratta di un incarico del valore di 500 euro lordi. Che Pasquaretta ha restituito. “Quando, alcuni mesi prima dello svolgimento del Salone del Libro, circolò sui giornali questa ipotesi – ha ricordato la sindaca Appendino – risposi in aula a un’interpellanza. Dichiarando che non era assolutamente intenzione dell’amministrazione procedere in tal senso. Nonostante questa posizione, quella consulenza venne comunque affidata dalla Fondazione.

Secondo la ricostruzione dei pm, questa consulenza non fu poi svolta dall’interessato. E, per questo, viene ipotizzato il peculato. Spetterà a lui difendersi e eventualmente ai giudici stabilire chi ha ragione.

Nel mio caso si ipotizza il ‘concorso’ nello stesso reato. Poichè, secondo i pm, la consulenza sarebbe stata affidata e pagata, cito testualmente, con il mio ‘accordo'”. Appendino ha assicurato di essere “tranquilla”. Precisando che “quando in settimana” verrà “ascoltata dai pm offrirò loro tutti gli elementi in mio possesso e di mia conoscenza. Per difendermi da questa ipotesi e provare la correttezza del mio operato”.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome