Salvini chiude alle “avances” di Casapound

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Foto LaPresse

ROMA (Alfredo Stella) – A poche ore dall’evento di domani a Roma che vede la coalizione di centrodestra unita a chiusura della campagna elettorale, Matteo Salvini esce allo scoperto: “La coalizione c’è e ha un programma. Non siamo i Pooh che si devono riunire, così i fan sono contenti”. Un monito, dunque, che il leader della Lega manda in primis agli elettori. E, in secondo luogo, agli avversari. E a Berlusconi che ha detto di preferire radio e tv agli incontri pubblici, ha risposto “Io adoro la gente vera”. Gente vera che, dice, ha preferito al dibattito in tv con il segretario del Pd: “Renzi mi ha invitato una sera in cui avevo mille persone a Bologna – ha detto –  e ho preferito rispettarle piuttosto che andare a Porta a Porta”. E sulle sfide in Tv ha aggiunto: “Quando volete, dove volete. Ma qualcuno ha detto no”. E ha chiuso alla avances dei ‘camerati’ di Casapound: “Non torneranno né il fascismo né il comunismo né il nazismo, in Italia ci sarà la democrazia a prescindere da chi vincerà le elezioni”. Intanto attende con ottimismo l’esito dalle urne del 4 marzo dichiarandosi già pronto a governare il paese: “Ho firmato un impegno, e lo manterrò. Non sono come quei bambini che se perdono se ne vanno con il pallone”. E dà una spallata a Berlusconi sul potenziale Premier bocciando Tajani: “Chi prende più voti, esprime il presidente del Consiglio. E io sono straconvinto, non solo per i sondaggi, che la gente voglia rimettermi alla prova. Mi sto preparando”.

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