Sbarchi di migranti a Pozzallo, Salvini in Sicilia da ministro dell’Interno: comincia il braccio di ferro con l’Europa

Il leader leghista: "Isola splendida oggi costretta ad essere punto di approdo di migliaia e migliaia di disperati. Per il bene nostro e loro, le cose cambieranno. Faremo in modo che per gli immigrati clandestini si spendano meno soldi e si perda meno tempo"

Foto Stefano Cavicchi - LaPresse

ROMA (Giuseppe Palmieri) – L’ultimo sbarco della nave Aquarius al porto di Pozzallo con a bordo 158 migranti, l’esordio sul campo del nuovo ministro dell’Interno Matteo Salvini. Gli occhi del mondo politico sono puntati sulla Sicilia. Quattro immigrati in ospedale tra quelli che hanno appena messo piede in Italia, le solite immagini di disperazione e speranza dopo un viaggio terribile tra le onde, nel tentativo di costruirsi una vita diversa. E la politica che ha al centro della sua agenda, con il leader della Lega al Viminale, il tema degli sbarchi.

Domenica in Sicilia

Archiviato l’impegno di campagna elettorale a Treviso, Salvini nelle prossime ore sarà in Sicilia, “isola splendida oggi costretta ad essere punto di approdo di migliaia e migliaia di disperati. Per il bene nostro e loro, le cose cambieranno. Faremo in modo che per gli immigrati clandestini si spendano meno soldi e si perda meno tempo: questo business vergognoso sarà sempre meno conveniente, scafisti e “vicescafisti” sono avvertiti. Ce la metto tutta”, ha fatto sapere il ministro dell’Interno. Alle 12 Salvini sarà al mercato di piazza Verga a Catania, alle 15 tornerà al centro immigrati di Pozzallo, prima di un incontro con i cittadini di Modica.

Braccio di ferro in vista con l’Europa

La sfida dell’immigrazione è fondamentale per l’avventura di Salvini al Viminale. Molto del suo futuro politico si giocherà sulla capacità di evitare le tragedie del mare, di migliorare il livello di accoglienza. E di ridiscutere in Europa le quote di immigrati da ospitare per ogni Paese. Il segretario federale leghista (che ieri ha dovuto rintuzzare le frasi del neoministro Fontana sulla ‘famiglia tradizionale’) punta, poi, sui rimpatri dei clandestini. L’estate, stagione principale degli sbarchi, è appena cominciata. Il tempo è tiranno e per questo Salvini ha scelto di avviare il suo percorso istituzionale dalla Sicilia. Un segnale chiaro. Il governo ‘del cambiamento’ inizia la sua marcia da un tema sul quale l’Italia è da anni in trincea, da sola. L’Europa è avvisata.

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