Scende dall’auto dopo l’incidente e viene investito: morto un 42enne

È accaduto nel Milanese. Inutili i soccorsi: l'uomo è morto sul colpo

MILANO – Un incidente, la fretta di controllare i danni senza pensare di andare incontro alla morte. È accaduto ad un uomo di 42 anni che è morto alle prime luci dell’alba a seguito di un incidente stradale verificatosi intorno alle 5.45. Siamo sull’autostrada A7, all’altezza di Zibido San Giacomo, nella provincia Milanese.

La ricostruzione della dinamica che ha portato l’uomo ad essere travolto e ucciso

Una dinamica incredibile visto che, secondo le prime informazioni fornite dai soccorritori, il 42enne non sarebbe morto dopo lo schianto ma investito da un’altra automobile. La dinamica dell’episodio non è ancora stata chiarita ma, secondo le prime indiscrezioni, pare che l’auto del 42enne si sia scontrata con un’altra vettura e che lui, per verificare i danni, sarebbe sceso dall’abitacolo trovando la morte. Perché in quel momento in quel preciso punto sarebbe passata un’altra autovettura che l’avrebbe travolto facendolo volare per una ventina di metri circa. Per il 42enne non c’è stato niente da fare. Quando sul posto sono intervenuti i soccorritori, a bordo di un’ambulanza e di un’automedica, l’uomo era infatti già morto.

Tratto autostradale chiuso alla circolazione

Per consentire di effettuare i rilievi in sicurezza, un tratto dell’autostrada A7 è stato chiuso paralizzando in queste ore il traffico veicolare. Nello specifico interdetto alla circolazione il tratto tra Binasco e la Barriera Ovest di Milano in direzione del capoluogo lombardo, è stato chiuso, con pesantissime ripercussioni sul traffico in entrata nel capoluogo lombardo. Si registrano code sulla A7, ma anche sulla viabilità ordinaria che gli automobilisti devono percorrere per raggiungere Milano. Rallentamenti e code si stanno infatti verificando tra la strada statale 35 dei Giovi e anche sulla strada provinciale 40. Per quel che riguarda l’incidente, intanto, gli altri soggetti coinvolti sono stati accompagnati in ospedale ma le loro condizioni, nonostante lo stato di choc, non destano alcuna preoccupazione.

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