Scuola, esami senza mascherina? Costa: “Basta un decreto”. Bianchi: “E’ segno di rispetto”

"Mi auguro che si arrivi a dare un segnale anche ai nostri ragazzi e permettere loro di poter fare gli esami a scuola senza mascherina"

Foto Paolo Righi / LaPresse in foto Andrea Costa Sottosegretario di Stato alla Salute

ROMA – Gli esami di fine anno si avvicinano, ma più che il timore per le tracce – che il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha assicurato essere “tutte bellissime” – a tener banco sembra essere la questione delle mascherine e l’obbligo, confermato dal Tar, di indossarle sia per le prove di terza media che per quelle della maturità.

Alla questione delle mascherine è stata data “un’enfasi” che lo stesso Bianchi non condivide e spinge affinché si guardi al dispositivo di protezione da un’altra prospettiva: “Quando l’anno scorso si è deciso di tornare a scuola – ha ricordato – abbiamo fatto il patto di mostrare grande attenzione non solo a noi stessi ma anche al nostro compagno di banco. L’emblema di questa attenzione era la mascherina, vista come un atto di rispetto”. Il ministro ha quindi esortato i ragazzi a non considerarla “come un’imposizione” o – peggio – come “un bavaglio”, ma “come un atto con cui rispetti le persone più care”.

Eppure c’è chi vede ancora un margine di manovra: è il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, il quale auspica che anche in classe si arrivi alla decisione raggiunta per le prossime votazioni, ovvero che l’obbligo si trasformi in raccomandazione. “Mi auguro che si arrivi a dare un segnale anche ai nostri ragazzi e permettere loro di poter fare gli esami a scuola senza mascherina”, ha ribadito, sottolineando che secondo lui si tratta di “una questione anche di coerenza e di buonsenso”. Il sottosegretario ha ribadito che “non siamo di fronte ad una scelta scientifica ma politica”, lasciando quindi la porta aperta ad un provvedimento ‘last minute’: “C’è ancora lo spazio per arrivare alla decisione di fare la maturità senza mascherine. Basta un decreto, un’operazione molto rapida”.

Un’eventualità che, seppur auspicata anche da Antonello Giannelli, presidente dell’Anp, deve essere frutto di “riflessioni scientifiche”. Come spiegato a LaPresse, Giannelli chiede che sia “l’autorità sanitaria a fare la scelta migliore”. Quindi, ben venga la possibilità di mettere da parte l’obbligo di mascherina agli esami, purché “questo non comporti alcun rischio per i ragazzi”.

di Giusi Brega

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome