Serie A, Atalanta risorge nel finale: Fiorentina beffata, 2-2 al 95′

Foto Claudio Grassi / LaPresse

MILANO – L’Atalanta si salva in rimonta all’ultimo respiro, la Fiorentina si getta via. Al ‘Tardini’ è posticipo ricco di colpi di scena: la Dea, in caccia di riscatto dopo il crollo a Zagabria in Champions League, coglie a metà l’obiettivo, strappando un pari preziosissimo e insperato per come si erano messe le cose. La Viola si porta avanti con la rete di Chiesa, con la complicità della deviazione di Palomino e raddoppia con Ribery, tra i migliori in campo. Poi, dopo non essere riuscita praticamente a impensierire mai Dragowski, l’Atalanta la riacciuffa nel finale: Ilicic la riapre all’84’, nel recupero, dopo il gol di Pasalic annullato dal Var, Castagne firma il clamoroso 2-2.

Una beffa per Montella, che a lungo accarezza il colpaccio e invece vede sfumare in pochi minuti quella che sarebbe stata la prima vittoria in campionato. I gigliati restano fermi a 2 e tristemente ultimi. L’Atalanta sale a 7 punti, ma la prestazione dimostra che la mazzata Champions non è stata ancora smaltita. Brutto episodio intorno alla mezz’ora, con la sospensione della gara per tre minuti causa ‘buu’ indirizzati dal viola Dalbert. Nelle file atalantine Pasalic vince il ballottaggio con Freuler a centrocampo, mentre sulla trequarti è Malinovskyi a supportare il tandem Zapata-Muriel: Gomez e Ilicic si accomodano in panchina.

Montella conferma l’undici anti-Juventus, in attacco il duo Chiesa-Ribery

La pioggia per fortuna non influisce sull’intensità e sui ritmi del match. Pronti, via e Orsato deve tirare subito fuori il giallo: lo rimedia Pezzella, per un intervento fuori tempo sul lanciato Zapata. Primo squillo dei bergamaschi con una girata di Djimsiti su corner di Malinovskyi. Poi sul filtrante di De Roon ci prova Muriel, incrociando con il mancino, senza successo. Nelle prime battute si fa preferire la squadra di Gasperini, i viola si fanno vedere con una conclusione di Castrovilli, con sfera non lontano dall’incrocio, poi Dragowski interviene senza problemi sul destro di Muriel.

Al 24′ la Fiorentina la sblocca

Djimsiti allontana di testa sul corner di Pulgar, la palla giunge a Chiesa che conclude al volo dal limite: decisiva la deviazione di Palomino che beffa Gollini. La Dea ha subito la grande chance per riequlibrare i conti grazie a un erroraccio di Milenkovic, che serve involontariamente Zapata: il colombiano al cospetto di Dragowski spedisce fuori. Intorno alla mezz’ora gioco interrotto. Cori razzisti si sollevano all’indirizzo del difensore dei viola Dalbert, il giocatore chiede ad Orsato di fermare il match. Lo speaker dello stadio richiama il pubblico con l’annuncio dall’altoparlante e la gara riprende dopo circa tre minuti e Pezzella si rende pericoloso di testa, su lancio di Pulgar. L’Atalanta ha una nuova occasione per il pari con Muriel, che su invito di Malinovskyi scarica il sinistro che scheggia il palo esterno.

Il forcing atalantino nei minuti prima dell’intervallo non porta frutti

La ripresa si apre con uno spunto di Ribery, la conclusione del francese non impensierisce Gollini. La manovra dei suoi è troppo lenta e Gasperini opta per il doppio cambio per una Dea a trazione anteriore, dentro Gomez e Ilicic per Muriel e Masiello. Ma è la Viola a trovare di nuovo il gol. Ci mette ancora lo zampino Palomino, che si fa soffiare palla da Chiesa: il figlio d’arte dipinge il cross per il solissimo Ribery che in spaccata al volo batte Gollini (66′). Il francese, che diventa il giocatore più anziano a siglare il primo gol in Serie A, lascia poco dopo spazio a Boateng, mentre i bergamaschi cercano la reazione con Malinovskyi e Gomez. Montella richiama Chiesa, fischiatissimo dal pubblico atalantino per tutta la gara per i fatti della scorsa stagione e getta nella mischia Vlahovic.

L’Atalanta la riaccende nel finale grazie ai nuovi entrati

Il Papu pesca in area Ilicic, che stoppa e batte di sinistro Dragowski (85′). Ora la Dea ci crede. E in un finale infuocato, nel recupero si vede prima annullare dal Var il pari di Pasalic causa tocco di braccio di De Roon, poi allo scoccare del 95′ Castagne firma il 2-2, stavolta buono, con un destro al volo dopo la respinta di Badelj. (LaPresse)

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