Sicilia, 5 arresti in operazione antimafia: c’è l’assistente di una deputata renziana

AGRIGENTO – Alle prime ore dell’alba i militari della Guardia di Finanza e i carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Agrigento hanno arrestato cinque persone ritenute appartenenti alla famiglia mafiosa di Sciacca. L’operazione è avvenuta in Sicilia, a Sciacca, in provincia di Agrigento, nell’ambito di un’operazione antimafia.

Operazione antimafia in Sicilia, 5 arresti

Tra gli arrestati spicca il nome di Antonello Nicosia, 48 anni, collaboratore della deputata Pina Occhionero, di Italia Viva. Nicosia è il direttore dell’Osservatorio internazionale dei diritti umani onlus nonché componente del Comitato nazionale dei Radicali italiani. Gli altri quattro finiti in manette sono Accursio Dimino, Paolo Ciaccio, Luigi Ciaccio e Massimiliano Mandracchia.

Nicosia e Dimino sono accusati di associazione mafiosa, gli altri di favoreggiamento

Su Nicosia pende la pesante accusa di essere stato un favoreggiatore dei boss più vicini al latitante di Castelvetrano, vale a dire Matteo Messina Denaro. Tra questi nel provvedimento di fermo, si indica Filippo Guttadauro, cognato di Matteo Messina Denaro, già detenuto.

Nicosia avrebbe veicolato “pizzini” in carcere

Secondo le indagini, Nicosia, mentre faceva da braccio destro della parlamentare Occhionero in alcune visite nelle prigioni, avrebbe veicolato dei cosiddetti “pizzini” da e verso i boss detenuti in carcere. Tutto questo all’insaputa della parlamentare, la quale non risulta indagata.
Oltretutto, Nicosia si sarebbe distinto in più di un’occasione pubblica per il suo atteggiamento contrario al giudice Falcone, che avrebbe più volte insultato.

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