Smog, allarme al Nord: nel Torinese e ad Alessandria stop ai diesel Euro5

Dal 27 dicembre, il livello delle micropolveri nell'aria di Torino ha superato il livello dei 50 microgrammi al metro cubo, mantenendosi costante sopra tale soglia

Foto Claudio Furlan - LaPresse

MILANO – Il bel tempo ha aiutato i vacanzieri nei lunghi ponti delle festività, ma presenta ora il conto, in particolare al Nord. La situazione peggiore in Piemonte, con dodici comuni del Torinese e Alessandria che hanno raggiunto il ‘livello rosso’ e disposto lo stop dei diesel fino a Euro5. Dal 27 dicembre, il livello delle micropolveri nell’aria di Torino ha superato il livello dei 50 microgrammi al metro cubo, mantenendosi costante sopra tale soglia. Per la prima volta dall’1 ottobre scorso, data in cui sono entrati in vigore i provvedimenti di contenimento della qualità dell’aria previsti dall’accordo di Bacino padano, le limitazioni del traffico più inquinante passano al livello emergenziale.

Blocco dei diesel Euro 4 ed Euro5

Si aggiunge così, alle limitazioni permanenti e al blocco dei diesel Euro4, anche il blocco dei veicoli diesel Euro5 immatricolati prima dell’1 gennaio 2013 e dei veicoli a benzina Euro1. Che non possono circolare dalle 8 alle 19 mercoledì 8 e giovedì 9 gennaio. Per i veicoli commerciali Euro5 il divieto è in vigore dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19. Vengono introdotti, inoltre, vincoli sui sistemi di riscaldamento e l’introduzione del limite di 19°C per le temperature medie negli edifici; il divieto di ogni tipologia di combustione all’aperto, dai falò rituali ai barbecue e fuochi d’artificio; il divieto di spandere liquami zootecnici. Giovedì il nuovo rilevamento curato da Arpa Piemonte delle polveri sottili dirà se il blocco dei diesel Euro4 ed Euro5 proseguirà o potrà essere revocato.

La situazione in Lombardia

Va un po’ meglio in parte della Lombardia, dove il meteo favorevole alla dispersione degli inquinanti ha portato alla sospensione del divieto per gli Euro4 in alcune aree. Mentre resta a Milano, Lodi e Mantova. Anche se “a causa dello sciopero regionale del settore ferroviario, sono revocate per mercoledì 8 gennaio le misure di limitazione della circolazione”, si legge in una nota della Regione. Rilevati, invece, cinque superamenti dei limiti del Pm10 negli ultimi sette giorni nell’area fiorentina. Che, insieme alle previsioni di condizioni meteo non favorevoli alla dispersione degli inquinanti, ha portato al blocco di 5 giorni per i diesel Euro3 a Firenze e in altri sette comuni.

La situazione in Veneto

Anche in parte del Veneto la situazione desta preoccupazione, accompagnata da polemica per i ‘panevin’, i tradizionali falò dei giorni intorno all’Epifania tipici del Nord-Est. “Che le polveri sottili siano l’esito dei ‘panevin’ non è proprio così. Perchè purtroppo le polveri sottili le abbiamo, non piove, il clima è secco, abbiamo ancora una previsione di una settimana/dieci giorni di bel tempo e questo sicuramente non agevolerà la situazione”, rimarca il governatore veneto Luca Zaia.

Emergenza smog al Nord

“L’emergenza smog nel Nord Italia è una vera propria emergenza sanitaria, al punto che l’Agenzia europea per l’ambiente ha stimato in 87mila i morti causati dall’inquinamento atmosferico nel nostro Paese. Con un danno economico di molti miliardi di euro l’anno”, rimarca il coordinatore dell’esecutivo nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli. “Ma il governo, che sarebbe dovuto intervenire con provvedimenti ad hoc per questi settori, non è mai intervenuto. Se non con lunghi tavoli di concertazione che servono solo a perdere tempo”.

(LaPresse/di Silvia Caprioglio)

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