Sorpresa Sol Levante: il Giappone supera 2-1 la Colombia e vendica il 2014

Nei gironi del Mondiale brasiliano i Cafeteros si erano imposti per 4-1 con una doppietta di James Rodriguez, tenuto oggi inizialmente in panchina.

(L-R) Japan's midfielder Makoto Hasebe, Japan's defender Yuto Nagatomo, Japan's defender Hiroki Sakai and Japan's midfielder Hotaru Yamaguchi celebrate at the end of the Russia 2018 World Cup Group H football match between Colombia and Japan at the Mordovia Arena in Saransk on June 19, 2018. / AFP PHOTO / Jack GUEZ / RESTRICTED TO EDITORIAL USE - NO MOBILE PUSH ALERTS/DOWNLOADS

SARANSK – E’ decisamente il Mondiale delle sorprese quello iniziato da meno di una settimana in Russia. La gara fra Colombia e Giappone conferma il trend. La nazionale del Sol Levante, infatti, supera i Cafeteros il punteggio di 2-1 grazie alle reti di Kagawa su rigore e Osako di testa. Inutile il punto del momentaneo pareggio di Quintero. E’ la seconda sorpresa dopo il ko della Germania.

Asiatici più cinici e James Rodriguez in panchina: la vendetta è servita

La gara è stata condizionata dall’espulsione del colombiano Carlos Sanchez, per fallo di mano al 3′, che ha causato anche il rigore che ha permesso a Kagawa di portare in vantaggio i nipponici. Il pareggio di Quintero su punizione nel finale di primo tempo non è però servito alla Colombia che nella ripresa è stata investita dagli attacchi del Giappone che ha trovato il gol vittoria al 73′ con Osako. Con questo successo gli asiatici si portano a quota tre punti, compiendo un deciso balzo in avanti verso la qualificazione agli ottavi di finale. Subentrato nella ripresa dalla panchina l’asso James Rodriguez, lasciato inizialmente a guardare i compagni. Il Giappone è riuscito a vendicare la pensate sconfitta incassata nei gironi nel 2014, quando lo stesso avversario si impose per 4-1.

Partita subito in salita per la Colombia

L’ingenuità al terzo minuto dell’ex Fiorentina ha sicuramente condizionato il match. Il rosso al colombiano e il conseguente gol del Giappone hanno messo la gara in netta discesa per i Samurai. Frastornati, i Cafeteros non hanno saputo imbastire una reazione. Inui al 15′ è andato vicinissimo al 2-0, ma al 39′ la Colombia, nonostante l’inferiorità numerica, pareggia con la punizione beffarda di Quintero. Il mancino dell’esterno ex Pescara, tuttavia, ha trovato un intervento incerto di Kawashima. Il portiere non ha trattenuto la palla, che ha superato interamente la linea di porta. Anche ella ripresa il Giappone ha spinto ed è andato al gol con Osako, ma Ospina ha detto no con una grande parata. Due minuti dopo Inui ha impegnato ancora l’estremo difensore colombiano, che al 58′ ha guardato uscire di poco il colpo di testa di Yoshida. I nipponici sono tuttavia passati in vantaggio al 73′ con lo stesso Osako che nuovamente di testa, su calcio d’angolo battuto da Honda, ha punito. James Rodriguezha un’ottima chance al 78′ ma viene murato. Il Giappone vince 2-1.

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