Sottosegretari, fumata bianca sulle poltrone

Fumata bianca sui sottosegretari: il Pd la spunta sull'Editoria con Martella, Laura Castelli del M5S resta viceministro dell'Economia

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – Dopo giorni di bisticci sulla spartizione degli incarichi, Pd e M5S hanno trovato la quadra. Le trattative sono andate avanti per tutta la notte per chiudere in mattinata. Alle 9,30 è stato fissato il consiglio dei ministri, che è iniziato un’ora più tardi. L’assemblea si è sciolta poco dopo, potendo contare sulle liste già pronte. Sono in totale 42 i sottosegretari del nuovo governo di Giuseppe Conte: la metà va al Movimento 5 Stelle, 18 al Pd, due a Leu, e poi c’è uno per il Maie (Movimento associativo italiano all’estero). Al M5S vanno 6 viceministri, quattro invece al Pd.

Per l’editoria la spunta il Pd con Martella, Crimi va agli Interni

La presidenza consiglio dei ministri va a Mario Turco, che riceve anche la delega alla Programmazione economica e investimenti, per l’Editoria la spunta il Pd con la momina di Andrea Martella. Ai rapporti con il parlamento Gianluca Castaldi e Simona Malpezzi. Agli affari Ue ci sarà Laura Agea. Al ministero degli Esteri Emanuela Del Re (viceministro), Marina Sereni (viceministro), Manlio Di Stefano, Ivan Scalfarotto e Riccardo Merlo. Viceministro degli Interni, uscito sconfitto per l’editoria, Vito Crimi, poi Matteo Mauri (anche lui viceministro), poi Carlo Sibilia e Achille Variati. Al ministero della Giustizia Vittorio Ferraresi
e Andrea Giorgis, alla Difesa Angelo Tofalo e Giulio Calvisi. Alle Politiche agricole Giuseppe L’Abbate (M5S), all’Ambiente Roberto Morassut (Pd).

All’Economia confermata Laura Castelli

Uno dei nodi fondamentali dello scontro tra Pd e M5S rigurdava il discastero dell’Economia. Alla fine l’hanno spuntata i pentastellati, con la riconferma del viceministro Laura Castelli. Con lei ci sono poi Antonio Misiani (viceministro), Alessio Villarosa, Pierpaolo Baretta e Cecilia Guerra. Al ministero per lo Sviluppo economico Stefano Buffagni (viceministro), Alessandra Todde, Mirella Liuzzi, Gianpaolo Manzella e Alessia Morani, al Lavoro Stanislao Di Piazza e Francesca Puglisi. Ai Trasporti Giancarlo Cancelleri (viceministro), Roberto Traversi e Salvatore Margiotta, all’Istruzione vanno invece Anna Ascani (viceministro), Lucia Azzolina e Giuseppe De Cristofaro. Completano il quadro la Cultura con Anna Laura Orrico e Lorenza Bonaccorsi e la Salute con Pierpaolo Sileri (viceministro) e Sandra Zampa.

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