Su Rai1 arriva Vittoria Puccini nei panni de ‘La fuggitiva’

Nel cast anche Eugenio Mastrandrea nel ruolo del giornalista Marcello Favini, Pina Turco in quelli dell’irreprensibile poliziotta Michela Caprioli e Sergio Romano nella parte del commissario Berti

Foto: Stefano Colarieti / LaPresse

MILANO – Un action-thriller al femminile che non rinuncia ai sentimenti. È la ‘La Fuggitiva, serie tv in 4 puntate che debutterà in prima serata su Rai1 lunedì 5 aprile per la regia di Carlo Carlei. La protagonista è una Vittoria Puccini, neo candidata ai David di Donatello, nei panni di Arianna, un’eroina in fuga, ma anche una madre che lotta per sé e per suo figlio, sconfiggendo i suoi nemici con inaspettata sapienza da ‘guerriera’. Insieme a Puccini, nel cast anche Eugenio Mastrandrea nel ruolo del giornalista Marcello Favini, Pina Turco in quelli dell’irreprensibile poliziotta Michela Caprioli e Sergio Romano nella parte del Commissario Berti.

Vittoria Puccini sarà ‘La fuggitiva’

La vita di Arianna viene sconvolta quando suo marito Fabrizio, assessore all’urbanistica di un piccolo comune dell’hinterland torinese, viene ucciso. Prove in apparenza schiaccianti trovate vicino al luogo del delitto portano la polizia a incriminarla. Contemporaneamente una donna si presenta in commissariato, affermando di essere stata l’amante di Fabrizio. Il movente è dunque la gelosia? Quello che nessuno si aspetta è che, pochi istanti prima dell’arresto, Arianna riesca a fuggire e a far perdere le proprie tracce. Come è possibile che una madre di famiglia, apparentemente irreprensibile e innocua, sia stata capace non solo di macchiarsi di un tale crimine, ma anche di sparire e seminare la polizia, con un’abilità quasi militare? Le risposte si celano nel misterioso e tragico passato di Arianna.

La trama

Trent’anni prima la sua famiglia venne sterminata durante una rapina nella villa da loro abitata. La rapina finì male e di lei si persero le tracce per molto tempo. Ricomparve dieci anni dopo, insieme a un gruppo di profughi scampati alla guerra in Bosnia. Accolta in una casa-famiglia da una suora laica, suor Donata, Arianna, profondamente traumatizzata, parlò e rivelò la sua vera identità solo dopo mesi. Il migliore amico e socio di suo padre, l’avvocato e ora senatore Feola, si fece avanti e la adottò, commosso per averla ritrovata.

Cosa ne è stato di Arianna in quei dieci anni di buio? È la domanda che si fa Marcello, giornalista di cronaca locale, determinato per vocazione professionale a cercare sempre e comunque la verità. Perché – scrive Marcello in un suo articolo – Ariana Comani è stata incriminata così in fretta dagli inquirenti? Il tono dubbioso del suo articolo, così diverso da tutti gli altri, è il motivo che porta la fuggitiva a presentarsi un giorno alla sua porta: lei è innocente ed è vittima di un complotto. E lui deve aiutarla.

Una duplice avventura

È l’inizio di una duplice avventura: da un lato la fuga dalla polizia; dall’altro l’indagine per scoprire chi ha davvero ucciso Fabrizio. Una coproduzione Rai Fiction – Compagnia Leone Cinemato- grafica, prodotta da Francesco e Federico Scardamaglia, e diretta da Carlo Carlei che firma anche soggetto e sceneggiatura insieme a Salvatore Basile, Nicola Lusuardi, Alessandro Fabbri e Federico Gnesini. I primi due episodi da 50’ in anteprima su RaiPlay dal 3 aprile.

(LaPresse)

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