Sud, Conte: “Macroscopica violazione del diritto all’uguaglianza”

Le dichiarazioni del premier

Foto Filippo Attili / LaPresse in foto Giuseppe Conte, a Foggia, presso lo stabilimento del Poligrafico e Zecca dello Stato,

ROMA “Chi vive al Sud vede compromesso molto più facilmente il diritto all’istruzione, alla salute”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte intervenendo alla presentazione del rapporto Svimez. “Abbiamo una macroscopica violazione del diritto all’uguaglianza”, aggiunge.

Dal Sud riparte l’Italia

“Se riparte il Sud riparte l’Italia. Nell’ultimo ventennio la politica economica nazionale ha disinvestito dal Mezzogiorno, questo progressivo disimpegno dalle leve di riequilibrio tra Nord e Sud ha fatto male a tutto il Paese che ha perso competitività”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte intervenendo alla presentazione del rapporto Svimez. “Invertire questo indirizzo storico è la massima attenzione del governo, ne ho parlato anche con von der Leyen, perché l’Italia si adegui ai tassi di crescita Ue dobbiamo recuperare il Mezzogiorno”, aggiunge.

Difficoltà di accesso al credito

“Non possiamo trascurare che il sistema economico cresce se c’è un adeguato fondo di finanziamento e dobbiamo riconoscere che c’è un problema del sistema creditizio. Per questo abbiamo ideato un capitolo ad hoc ma speriamo che si rafforzi il sistema creditizio del meridione”.

Un atto d’amore

Il premier ha poi concluso: “Vincere la sfida per il Sud è un atto di amore per la nostra terra, di riconoscenza per la bellezza, e sono degli atti che ci consentiranno di recuperare il destino dell’intero Paese”.

(LaPresse)

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