Supercoppa, Barbara Berlusconi: “Non si doveva giocare ma il calcio non salva il mondo”

"Da donna penso che questa partita non doveva essere organizzata in un Paese in cui non c’è rispetto per la condizione femminile"

Foto Omar Abd el Naser - LaPresse

MILANO – Supercoppa, Barbara Berlusconi: “Non si doveva giocare ma il calcio non salva il mondo”. “Da donna penso che questa partita non doveva essere organizzata in un Paese in cui non c’è rispetto per la condizione femminile”. Così Barbara Berlusconi, presidente di Fondazione Milan ed ex vicepresidente del club rossonero, in una lettera pubblicata sul ‘Fatto Quotidiano’, commenta la vicenda Supercoppa Italiana. Segnata dalle polemiche per la scelta di far giocare la partita in Arabia Saudita. “La storia però ci ha insegnato, penso alle Olimpiadi, che boicottare eventi sportivi oramai previsti non è stato mai utile”, prosegue.

“Per questo ritengo che la partita possa essere un’occasione per accendere un faro ulteriore su quello che accade in molti Paesi islamici e che possa essere di aiuto anche per iniziare ad abbattere tradizioni e divieti non più tollerabili”. “Certo – sottolinea Barbara Berlusconi – stupisce vedere che quasi tutti i governi occidentali fanno finta di non vedere ciò che regolarmente accade sul tema dei diritti civili, non solo femminili. Questi stessi Stati occidentali sviluppano regolari relazioni commerciali con chi invece dovrebbe sanzionare per i propri comportamenti”. “Solo al calcio, invece, è assegnato da sempre il compito di salvare il mondo. In questo trovo molta ipocrisia”, conclude.

(LaPresse)

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