Superlega, Rummenigge: “Il Bayern Monaco dice no, danneggia tutti”

L'opinione dell'amministratore delegato del team tedesco

Karl-Heinz Rummenigge (AP Photo/Matthias Schrader)

MILANO – Conferma che il Bayern non entra nella Superlega? “Non siamo dentro perché non vogliamo farne parte. Siamo contenti di giocare in Bundesliga, un business ‘pane e burro’, come dicono gli inglesi. Siamo contenti di fare la Champions e non dimentichiamo la responsabilità verso i nostri tifosi, che sono generalmente contro una riforma del genere. E sentiamo anche la responsabilità verso il calcio in generale”. Così l’amministratore delegato del Bayern Monaco, Karl-Heinz Rummenigge, al ‘Corriere della Sera’. “Se ne parlava da dieci anni e abbiamo sempre deciso di mantenere il modello esistente. Poi il coronavirus ha danneggiato tutto il calcio europeo, soprattutto le grandi squadre, che senza tifosi allo stadio hanno perso tanto. Alcuni club hanno pensato che fosse quindi il momento buono per fare una Superlega. Ed è nato un grande casino…”, aggiunge.

Il presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin, ha avuto parole molto dure contro il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che ne pensa? “Mi dispiace che sia successo quel che è successo, perché hanno sempre avuto un rapporto amichevole e hanno collaborato bene. L’importante adesso è riprendere un certo dialogo. La mia speranza è quella di trovare ancora una soluzione, perché la Superlega danneggia tutto il calcio europeo. E dobbiamo evitarlo”, sottolinea Rummenigge.

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