Tav, 63 deputati francesi scrivono a Macron: accelerare l’apertura delle gallerie

Foto Marco Alpozzi - LaPresse

Lione (Francia), 23 mag. (LaPresse/AFP) –

Sessantatrè politici francesi appartenenti a tutte le formazioni politiche hanno scritto al presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, per chiedere di accelerare i tempi dell’apertura delle gallerie di accesso alla linea ferroviaria Torino-Lione.

“Nel contesto di incertezza politica in Italia – scrivono nella lettera – speriamo vivamente che lei possa essere il garante delle dinamiche di questo grande cantiere del futuro”. Per i firmatari, “i dibattiti legati alla futura legge di orientamento delle mobilità lasciano temere un rinvio oltre il 2038 della sistemazione delle gallerie di accesso da Lione al tunnel transfrontaliero”, la cui messa in servizio è programmata per il 2030. Un tale rinvio, spiegano i politici, comporterebbe “gravi conseguenze negative”. In Italia il M5S ha recentemente stimato che questa linea ferroviaria “non servirà”.

Senza “una via di accesso francese moderna e funzionante – sottolineano i firmatari -, non sarà possibile operare un trasferimento modale massiccio dalla strada alla rotaia del trasporto transalpino di merci”. Per sbloccare la situazione, i politici ritengono che si possa dimezzare i costi di accesso alla struttura, mantenendo solo “le infrastrutture essenziali allo sfruttamento del tunnel transfrontaliero al momento della sua entrata in funzione”.

Tra i firmatari, tutti originari della regione Auvergne-Rhône-Alpes, figurano 32 deputati, tredici senatori, 4 europarlamentari, 5 presidenti di dipartimento, il presidente della regione, Laurent Wauquiez (Les Républicains), i sindaci di Bourg-en-Bresse Jean-François Debat (Partito socialista) e di Annecy, Jean-Luc Rigaut (Union des démocrates et indépendants), oltre al presidente dell’area metropolitana di Lione, David Kimelfeld (La République en marche).

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