Tav, O.Napoli: “Governo a lavoro per la riconferma di Chiamparino?”

Qualcuno a palazzo Chigi lavora forse per la riconferma di Sergio Chiamparino? Salvini, al quale viene riconosciuto ottimo fiuto politico, si è accorto che la saldatura fra la società civile piemontese e la candidatura di Chiamparino per un secondo mandato alla Regione, rischia di trasformarsi in una realtà difficile poi da scardinare per il centrodestra?

Foto Federico Bernini/LaPresse

ROMA  – “È un sospetto, soltanto un sospetto, ma, avvicinandosi la nuova manifestazione Sì-Tav del 12 gennaio e continuando il tergiversare del governo sulla questione, quel sospetto rischia di materializzarsi in una prova schiacciante contro l’esecutivo. Qualcuno a palazzo Chigi lavora forse per la riconferma di Sergio Chiamparino? Salvini, al quale viene riconosciuto ottimo fiuto politico, si è accorto che la saldatura fra la società civile piemontese e la candidatura di Chiamparino per un secondo mandato alla Regione, rischia di trasformarsi in una realtà difficile poi da scardinare per il centrodestra? Non parlo a Di Maio, privo di visione e senso politico, ma mi rivolgo al leader della Lega. Sensibile per formazione politica ai temi dello sviluppo e della crescita per sollecitarlo a compiere un gesto significativo prima del 12 gennaio”.

Lo dichiara Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera

“La grande maggioranza dei piemontesi e dei torinesi vuole l’Alta velocità. Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e il PD sono forze pro-TAV. Considerare questa materia come moneta di scambio per la pacifica convivenza della maggioranza di governo a Roma sarebbe un errore mortale da parte della Lega perché condannerebbe tutto il centrodestra del Piemonte a una rincorsa affannosa sul candidato della sinistra. Ora vorrei dire a Salvini di farsi vedere a Chiomonte e nel cantiere francese prima del 12 gennaio: faccia un coup de théâtre, al di là di quelle che saranno le decisioni future del governo. Voglio rinnovare la mia personale stima per l’iniziativa delle “madamine” e invitarle a continuare nella loro battaglia a favore della TAV e della crescita. Con una postilla: continuino a tenersi lontane dalla politica, questo è stato fin qui il loro successo. Ed evitino di farsi contaminare dall’imminente clima elettorale”, aggiunge.

LaPresse

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