Teatro, ‘We will rock you’ torna in Italia: il musical con i brani dei Queen

Nuovo tour a distanza di otto anni

Milano (LaPresse) – Dopo il successo del 2009 e 2010, ‘We Will Rock You’, tra i musical più rappresentati al mondo, è pronto a ritornare sulle scene italiane.

È la storia emozionante di Galileo e di Scaramouche che – insieme ai ribelli Bohemians – in una società futuribile, declinazione possibile di quella attuale, riportano l’Amore, la Musica dal Vivo e la Bellezza al centro della loro vita. Con l’innocenza, la determinazione e l’audacia che solo i ragazzi nel loro processo di crescita sanno tirar fuori. I due protagonisti si ritrovano coinvolti in prima linea nella guerra contro le conseguenze dell’accentramento del potere che vede una sola multinazionale, la Globalsoft, governare il mondo intero. Per mantenere la propria posizione di dominio, la Globalsoft ha trasformato tutte le persone del pianeta in consumatori acritici. Programmando per tutti una vita e un futuro a cui i due ragazzi decidono di opporsi. Una grande storia d’amore. Per la Musica, per la Libertà intesa come possibile personale ricerca della Felicità, in generale amore per la Vita.

Nuovo tour a distanza di otto anni

Il tour parte ad ottobre 2018 e si protrae nel 2019, con show in tante città italiane distribuite su quasi tutto il territorio nazionale. Non si tratta di una replica del precedente spettacolo. Ma di una nuovissima produzione – messa in scena da un nuovo cast – concepita appositamente per il nostro Paese da Claudio Trotta per Barley Arts. L’adattamento è stato volutamente ricercato e meticoloso, il testo originale aggiornato ed arricchito. Frutto di un lungo e complesso lavoro di ‘cesellatura’ dello script originale da parte di un nuovo team creativo, per oltre due ore e mezza di spettacolo.

“Ho deciso che era giunto il momento di presentare We Will Rock You a ideale conclusione di un ciclo di tre anni che mi ha visto prima impegnato a denunciare e combattere il cancro della speculazione che ha colpito l’intera Filiera della Musica dal Vivo con la diffusione ed il proliferare del Secondary Ticketing, poi a raccontare 40 anni di attività con la pubblicazione del mio primo libro ‘no pasta no show’ e, infine, a fondare Slow Music, insieme ad un manipolo di appassionati come me, per contribuire a dare un Futuro ai giovani diverso da quello che la nostra società priva di affettività e di visioni riserva a loro.

Nello spettacolo tante canzoni dei Queen

Voglio poter immaginare il mondo sempre più popolato da giovani che, come Galileo e Scaramouche nel nostro spettacolo, decidano fattivamente di opporsi ad un modello di Società che non lascia spazio ai sogni, un modello di Società che non concepisce la diversità e il confronto, non valorizza la bellezza e non mette in primo piano la qualità della vita a partire dalla scellerata distruzione della Madre Terra. We Will Rock You è il racconto di questa speranza. Il futuro non è scritto e dipende da tutti noi”, così Trotta a proposito di questa nuova avventura che lo vede protagonista.

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