Tentato omicidio a Villa Literno, arrestato ex Lsu

VILLA LITERNO – Ha imbracciato uno dei fucili che aveva in casa e ha fatto fuoco tentando di uccidere il vicino: è l’accusa che la Procura di Napoli Nord contesta a Gaetano Tavoletta, 52enne, ex Lavoratore socialmente utile, ora dipendente comunale in servizio presso il settore ‘manutenzione’. L’uomo, stando alla tesi degli inquirenti, avrebbe premuto il grilletto a seguito di un diverbio, scaturito da futili motivi, avuto con G.C., suo compaesano.

La vicenda

L’episodio si è verificato mercoledì sera in via San Sossio, dove la vittima e il presunto carnefice hanno dei terreni confinanti. G.C., raggiunto dal proiettile, che avrebbe esploso Tavoletta, alla spalla destra, si è recato autonomamente al pronto soccorso dell’ospedale di Pineta Grande, a Catelvolturno, dove è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni. Il caso è stato seguito dai militari dell’Arma della Compagnia di Casal di Principe e della stazione di Villa Literno che, in tempi rapidissimi, sono riusciti ad individuare quello che ritengono l’autore del raid.

La perquisizione

I carabinieri hanno sottoposto a perquisizione l’abitazione del 52enne. Qui hanno trovato e sequestrato una balestra, tre fucili, 187 cartucce calibro 12 e 14 e diversi dardi. Tavoletta al momento è ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che sarà celebrata oggi dinanzi al giudice Daniele Grunieri del Tribunale di Napoli Nord. E’ accusato di tentato omicidio e di detenzione illegale di armi. Ad assisterlo è l’avvocato Agostino D’Alterio.
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