Terrorismo, Calderoli su espulsioni: Jihadisti arrivano con barconi

"Uno dei due immigrati radicalizzati, un tunisino, espulsi oggi per motivi di sicurezza, era sbarcato a luglio a Lampedusa con un barcone. Aver drasticamente ridotto gli sbarchi sulle nostre coste significa anche questo, aver ridotto il rischio che tra i migranti ci siano potenziali jihadisti come questo".

Foto LaPresse - Sergio Agazzi
Roma, 29 ott. (LaPresse) – “Uno dei due immigrati radicalizzati, un tunisino, espulsi oggi per motivi di sicurezza, era sbarcato a luglio a Lampedusa con un barcone. Aver drasticamente ridotto gli sbarchi sulle nostre coste significa anche questo, aver ridotto il rischio che tra i migranti ci siano potenziali jihadisti come questo”. Lo afferma il senatore Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato. “Questa espulsione rappresenta l’ennesima conferma che molti terroristi sono entrati con i cavalli di Troia dei barconi che hanno attraversato il Mediterraneo, soprattutto dalla Tunisia, da dove arrivano la stragrande maggioranza dei 346 espulsi dal gennaio 2015 ad oggi”, continua il vicepresidente del Senato.

dunque

“Grazie alle nostre forze dell’ordine e alla nostra intelligence per l’ottimo lavoro di monitoraggio e prevenzione che stanno svolgendo e grazie al Ministero degli Interni che riserva particolare attenzione al pericolo jihadista: siamo arrivati a 109 espulsioni in dieci mesi, una media di quasi 11 espulsi al mese, più di un’espulsione ogni tre giorni”, conclude Calderoli.

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