Tessere Pd, frenata per evitare la rissa

Tessere Pd, frenata per evitare la rissa
Tessere Pd, frenata per evitare la rissa

CASERTA – “La vicenda casertana va affrontata con calma e senza ripetere errori del passato”. Così la dirigente nazionale del Pd Camilla Sgambato, coordinatrice della mozione di Gianni Cuperlo in Campania, commenta la scelta della commissione regionale per il congresso di rinviare la decisione sulla convalida del tesseramento in Terra di Lavoro e il conseguente slittamento dell’assemblea regionale del partito. Il rinvio è stato votato all’unanimità, ma a chiedere di prendere tempo sono nello specifico le mozioni di Cuperlo e di Elly Schlein: le altre componenti (quelle legate a Stefano Bonaccini e a Paola De Micheli) si sono accodate per non andare alla conta. Peraltro, per deliberare è necessaria la maggioranza dei due terzi dei componenti e va ricordato che la sola mozione Schlein ne schiera 8 sui 12 complessivi. “Abbiamo evidenziato fin dall’inizio – aggiunge la Sgambato – che qualcosa non aveva funzionato e quindi c’è bisogno di tutto il tempo per procedere ad una certificazione trasparente, legale e che dia spazio a tutte le persone che si stanno avvicinando al partito e che storicamente ne sono stati parte. Spero che si possa chiudere in tal modo la procedura al più presto, ma senza, ripeto, derogare più alle regole della trasparenza che il partito ci ha sempre chiesto”.

La commissione ha preso atto “dopo una accurata istruttoria sull’anagrafe di Caserta, delle necessità, segnalata all’unanimità dal gruppo di lavoro, di approfondire numerose posizioni anagrafiche mediante documentazione probatoria da richiedere agli interessati e da acquisire preso la Commissione nazionale di garanzia”. I componenti hanno fato notare “l’impossibilità” di completare l’attività entro oggi, giorno del congresso nazionale.

Gianni Cuperlo e Camilla Sgambato

In un primo momento la commissione per il congresso provinciale, presieduta da Francesco Gatto, aveva approvato l’anagrafe degli iscritti; poi 229 esclusi hanno presentato il ricorso al tribunale di Santa Maria Capua Vetere e l’organismo di Terra di Lavoro ha azzerato le iscrizioni. A quel punto la vertenza giudiziaria è caduta, in quanto era cessata la materia del contendere, ma il Pd casertano è rimasto senza iscritti. E adesso si aspettano le prossime mosse della commissione campana presieduta dall’europarlamentare Franco Roberti, che ha chiesto alla Commissione nazionale l’anagrafe di Caserta del 2019 (l’ultima disponibile) e fissato lo svolgimento delle assemblee di circolo per lo svolgimento del congresso regionale, dal 23 al 26 marzo prossimi. Dal congresso nazionale di oggi sono attese indicazioni sugli equilibri nel partito: bisogna vedere, fra l’altro, se la Schlein lascerà a Bonaccini l’incarico di presidente. 

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