Tokyo 2020, Paltrinieri: “Non sono SuperGreg ma sono più orgolioso di essere un guerriero”

"Sono veramente contento, non credo di essere un esempio di vita ma ho sicuramente lottato dall'inizio alla fine. Non sono super Greg ma più orgoglioso di essere un guerriero, Voglio combattere fino in fondo, è questo lo spirito sportivo e che ho sempre invidiato ai grandi campioni. Questo è quello che ho apprezzato in più negli altri".

(AP Photo/Lee Jin-man, File)

ROMA – “Sono veramente contento, non credo di essere un esempio di vita ma ho sicuramente lottato dall’inizio alla fine. Non sono super Greg ma più orgoglioso di essere un guerriero, Voglio combattere fino in fondo, è questo lo spirito sportivo e che ho sempre invidiato ai grandi campioni. Questo è quello che ho apprezzato in più negli altri”. Così Gregorio Paltrinieri, a Sky Sport, dopo il bronzo conquistato nel fondo. “Queste medaglie vogliono dire tanto, voglio ringraziare chi mi è stato vicino, non è solo merito mio- Ho rischiato di mollare di testa, ma con la mia squadra abbiamo creato un bel clima. E sono arrivato qua e me le sono potuta giocare, E andata bene. Non volevo sapere di mononucleosi e altro, sono uscito deluso da qualche prova di questa Olimpiade. Ma ho sempre pensato di venire fuori da una situazione negativa”, ha aggiunto. “Per Tamberi sono troppo contento, c’è troppo stima per non vederlo arrivare dove merita. Era quello che si meritava, Non era scontato. Era una cosa da pazzi. La forza che ci ha messo è ineguagliabile. Nulla di paragonabile a me”, ha proseguito. Quanto all’ipotesi di fare il portabandiera a Parigi 2024 ha chiosato: “Fare il portabandiera è un privilegio enorme, a me piacerebbe e non ho mai preso parte ad una cerimonia di apertura. Parigi però è lontanissima. Continuare? Posso solo dire che l’Olimpiade è molta più bella di qualsiasi altra gara, ne farei altre mille”.

LaPresse

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