Tommasi: “Riaprire i centri sportivi per gli allenamenti individuali”

"Conosciamo posizione della Lega silla volontà di riprendere il campionato. L'Aic è concentrata sul protocollo sanitario".

ROMA – “Conosciamo la posizione della Lega sulla volontà di riprendere il campionato. L’Aic è concentrata sul protocollo sanitario”. Così Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori, a Sky Sport, in merito alla ripresa dei campionati. Quanto all’ordinanza del Governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che ha dato il via libera ad allenamenti individuali per le squadra ha aggiunto: “Dobbiamo capire quanto questa ordinanza sia poi tradotta in pratica. Sul decreto interverranno i singoli comuni a dire la loro. Questo è anche un po’ il senso della chiacchierata che ho avuto con il ministro Spadafora, questa individuazione di parametri e protocolli per permettere anche agli sport di squadra di interesse nazionale di poter aprire agli allenamenti individuali, che hanno un senso in questo periodo dell’anno visto i due mesi di inattività o attività in spazi chiusi. Tornare nel centro sportivi per alcuni atleti è importante nonostante ad oggi la ripresa sia prevista per le squadre al completo per il 18 maggio”.

La necessità di tornare ad allenarsi

“Nell’ultima ordinanza è balzata agli occhi la disparità di trattamento tra atleti che fanno sport individuali e quelli che fanno sport di squadra. Il ministro ha spiegato le ragioni di quel provvedimento e proprio per questo cerchiamo di approntare quel protocollo che non è ad oggi previsto ma credo che si potrebbe trovare per poter aprire i centri sportivi almeno per gli allenamenti individuali. Per tutti i giocatori, è tornare a fare il proprio lavoro, riguarda le partite ma anche tutta la parte della preparazione. Si vuole completare la stagione, sono piccoli step che anche nel calcio si vuole percorrere per essere pronti quando arriverà l’eventuale buona notizia”, ha aggiunto Tommasi. “Alcune società almeno così pensano, apriranno il centro per dare la possibilità di andare nei campi con libero accesso per fare allenamento”, ha continuato. “Se dovessi guardare all’estero, si dice si inizierà, si ripartirà poi quando si è a ridosso delle date si rimanda. Neanche all’estero sono così ottimisti. Tutti i percorsi hanno bisogno di un inizio, che sia progressivo. Poi saranno gli eventi a dire quando e come potremmo riniziare a scendere in campo”, ha spiegato.

LaPresse

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