Calcio donne, Italia vola al Mondiale dopo venti anni: Portogallo ko 3-0

Un cammino netto quello dell'Italia di Milena Bertolini nel gruppo 6, con sette vittorie con quella di stasera

Milena Bertolini (foto LaPresse - Jennifer Lorenzini)

Firenze (LaPresse) – Venti anni dopo l’ultima apparizione a un Mondiale (allora era negli Stati Uniti), l’Italdonne stacca di nuovo, con un turno di anticipo, il pass per la fase finale della massima competizione calcistica, in programma in Francia dal 7 giugno al 7 luglio del 2019. E le azzurre lo hanno fatto nel migliore dei modi, battendo il Portogallo 3-0 allo stadio ‘Artemio Franchi’ di Firenze.

Un cammino netto quello dell’Italia di Milena Bertolini nel gruppo 6, con sette vittorie con quella di stasera che aprono le porte del Mondiale. La ct, da quando è alla guida delle azzurre, è riuscita a infondere sicurezza alle sue giocatrici, creando uno spirito di squadra che era mancato in passato. Anche in questa gara l’Italia è apparsa più compatta rispetto alle avversarie. E il risultato finale, con i sigilli di Girelli, Salvai e Bonansea è frutto della voglia dell’Italia di imporre sempre il loro gioco.

Partita dominata dalle azzurre

Pronti, via e la Nazionale schiaccia le portoghesi nella loro area di rigore. Passano 3 minuti e, su un angolo da sinistra, Giugliano pennella una palla al centro che Girelli di testa manda in rete. Gli oltre seimila spettatori esultano e pregustano la festa. Le azzurre vogliono chiudere i conti subito. Sulla destra le incursioni di Guagni seminano il panico. Stessa cosa sull’altra fascia, con Giugliano e Rosucci che procurano diversi angoli con le loro accelerazioni.

Al 12′, ancora da un corner battuto da Giugliano, si accende una mischia in area portoghese risolta da un destro maligno di Salvai, che varca la linea malgrado il tentativo disperato di un difensore di ribattere la palla. Sul 2-0 l’Italia tira un po’ i remi in barca ma il Portogallo non ha la forza di far male alle ragazze di Bertolini. Si mettono in luce per le loro doti tecniche la capitana delle lusitane, Neto, e la numero 10, Norton, vertice alto del rombo di centrocampo. Ma, tolte un paio di conclusioni che terminano abbondantemente fuori, le portoghesi non impensieriscono mai la difesa dell’Italia. C’è spazio anche per l’ingresso in campo, al 33′, di Parisi al posto di Rosucci.

La gestione del risultato

Nella ripresa, l’Italdonne rallenta il ritmo della gara, che si accende a sprazzi. Sono sempre le azzurre a creare i maggiori pericoli. Al 17′, ancora da angolo, prima Salvai costringe di testa Morales alla respinta e poi Gama trova il varco giusto ma un difensore salva sulla linea. Tre minuti dopo, Bonansea colpisce la traversa dopo una splendida veronica. Ancora Morales, al 27′, respinge di piede una conclusione di Bonansea. Pochi minuti dopo l’Italia colpisce un’altra traversa con Girelli su punizione. Tra le azzurre, entrano Mauro per Sabatino e Cernoia per Giugliano. E allo scadere Bonansea trova la rete. La festa può iniziare sugli spalti, dove sono presenti anche i vertici federali. E in campo, con le ragazze che corrono ad abbracciare la ct Bertolini. E’ fatta.

Francesco Bongiovanni

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