Torino, blitz nelle sedi dell’estrema destra: la Digos scopre un arsenale da guerra

All’alba di questa mattina la Digos di Torno ha sequestrato un vero e proprio arsenale da guerra in possesso di esponenti dell’estrema destra che avrebbero combattuto in Donbass

Guerra nel Donbass in Ucraina (Foto Marco Alpozzi/LaPresse)

TORINO – Sono iniziate all’alba di questa mattina le perquisizioni della Digos negli ambienti dell’estrema destra che in passato hanno combattuto nel Donbass, in Ucraina: un vero e proprio arsenale da guerra tra cui anche un missile terra-aria

L’arsenale sequestrato

Vere e proprie armi da guerra come fucili d’assalto automatici e un missile terra-aria in uso alle forze armate del Qatar. L’operazione si è svolta in molte città del nord Italia come Milano, Varese, Pavia, Novara e Forlì, coordinati dalla polizia di prevenzione Ucigos

Altre perquisizioni

Durante le perquisizioni della scorsa settimana, gli investigatori coordinati dal dirigente Carlo Ambra, erano state sequestrate nell’ambito della tifoseria ultras della Juventus anche uno striscione dei Drughi Giovinezza, all’interno della sede Legio Subalpina, in corso Allamano e nelle le abitazioni perquisite c’erano stati anche alcuni appartenenti al gruppo Tradizione, sempre della tifoseria bianconera.

La solidarietà degli ultras

La solidarietà dei Drughi era andata mediante uno striscione a Carlo Fabio D’Allio, 28 anni, finito agli arresti perché trovato in possesso di proiettili da guerra, e scarcerato la scorsa settimana dopo l’udienza di convalida con l’obbligo di firma e considerato il leader del gruppo skin Legio Subalpina

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