Toti all’attacco dei ‘parassiti’ di Forza Italia

Le seconde linee nel mirino del governatore ligure

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse In foto Giovanni Toti

GENOVA – Il governatore ligure Giovanni Toti, dal palco di Destralnuovo, la due giorni di dibattiti organizzata da Fratelli d’Italia, va all’attacco dei suoi colleghi di partito lasciando intendere che in molti, in tutti questi anni, hanno vissuto di luce riflessa.

Chi sono i ‘parassiti’di Fi?

Tutti coloro che come sanguisughe si sono attaccati al gilet del leader Silvio Berlusconi senza mai metterci la faccia totalmente. Sono gli stessi che in questo momento pur di andare contro il governo pentaleghista si entusiasmano ed esultano per lo spread sopra i 300.

L’attacco

“Berlusconi è il fondatore del partito e non è mai stato un problema per Forza Italia”. Queste le parole del governatore ligure. “Il problema è una classe dirigente che si è sempre adagiata dietro a Berlusconi e – continua Toti – che non ha mai saputo prendersi le responsabilità di mettersi in gioco e di confrontarsi con il mondo che cambia, anche in modo competitivo”.

La vena filoleghista

Che Toti abbia simpatia per la Lega è risaputo, in fondo è stato il primo a ipotizzare, dopo il 4 marzo con la debacle di Fi, la nascita di un partito unico di centrodestra, ma a differenza di altri azzurri non riesce a gioire del fatto che il Def stia facendo impennare lo spread. “Ho parecchie perplessità quando vedo esponenti di Forza Italia fare il tifo per lo spread – spiega – che non può essere l’unico elemento per fare politica in questo paese. Personalmente non ho nessun problema per il deficit al 2,4%. Ho invece qualche difficoltà in più a spendere quei soldi per spesa corrente anzichè per investimenti. Ma – termina Toti – questo l’ho già detto agli amici della Lega”.

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