Trapani, la polizia scopre una polveriera della mafia

Armi e munizioni all'interno di un casolare in aperta campagna

TRAPANI – Armi, tante armi, e un numero spropositato di munizioni. Il tutto ben nascosto in un casolare. E’ quanto scoperto dalla polizia della squadra mobile nel bel mezzo delle campagne al confine tra Paceco e Salemi, stipate in una costruzione abbandonata.

Fucili, pistole, mitragliatrici e kalashnikov

Più che un casolare, si potrebbe dire un bunker. Al suo interno gli agenti hanno rinvenuto fucili a canne mozze, pistole, mitragliatrici e kalashnikov. Armi non in stato di abbandono, ma perfettamente funzionanti. E quindi pronte a sparare, o ancora ‘calde’ dopo un’azione. Proprio su questo si baseranno gli esami balistici disposti sulle armi: bisognerà capire se qualcuno le ha usate. La scoperta è stata fatta nell’ambito di una ricerca ad ampio raggio nelle campagne trapanesi volta a scovare eventuali latitanti.

Il silenzio apparente della mafia

E’ un colpo duro quello inferto dalla polizia alla mafia trapanese, che da tempo si nasconde dietro ad un silenzio soltanto apparente. L’arsenale ne è la prova, d’altronde. E’ lo stesso questore di Trapani Claudio Sanfilippo a mettere in risalto la portata dell’operazione: “La scoperta è eclatante quanto importante” . Già, perché a Cosa nostra trapanese è stato sottratto un fornitissimo arsenale di armi e munizioni. Il rinvenimento del casolare pieno zeppo di armi è il quarto successo in pochi giorni per lo Stato, dopo l’arresto di due latitanti, Vito Marino e Vito Bigione e un maxi sequestro di marijuana per 220 chili.

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