Trasporti, la sfida dei sindacati al governo: scioperi il 24 e 26 luglio

A proclamare la protesta sono stati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti

© Reporters / Michel Gouverneur Reporters / GOUVE Lapresse Only italy

MILANO – Le partenze per le ferie della prossima settimana dovranno fare i conti con lo sciopero nazionale fissato per mercoledì prossimo in tutti i settori dei trasporti e di venerdì 26 per gli aerei. A proclamare la protesta sono stati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti “per dare sostegno – si legge in una nota congiunta – alla piattaforma unitaria di proposte ‘Rimettiamo in movimento il Paese’ indirizzata al Governo. Per avviare un confronto su trasporti, infrastrutture per renderle efficienti ed efficaci, su regole chiare che impediscano la concorrenza sleale tra le imprese e che diano priorità alla sicurezza dei trasporti e sul lavoro, nonchè alla tutela ambientale e sul diritto di sciopero”.

Trasporti in ginocchio, scioperi il 24 e 26 luglio

Si parte, quindi, mercoledì 24. Una giornata in cui si terranno presidi nelle prefetture delle principali città e a Roma, a piazzale di Porta Pia, davanti alla sede del ministero dei Trasporti, a partire dalle 10. Lo sciopero – fanno sapere le sigle sindacali – interesserà tutti i settori, il trasporto pubblico locale, ferroviario, merci e logistica, quello marittimo. E i porti, le autostrade, i taxi, l’autonoleggio.

Previsto anche lo sciopero del personale Alitalia

Venerdì 26, invece, scatterà lo sciopero di 4 ore nel trasporto aereo, ad esclusione dei controllori di volo di Enav, dalle 10 alle 14. Ma lo stesso giorno è previsto anche lo sciopero Alitalia, indetto da Fnta, Federazione che riunisce piloti e assistenti di Volo di Anpac, Anpav e Anp, inizialmente fissato per il 24 giugno.

Disagi per il trasporto pubblico e ferroviario

A proposito del trasporto pubblico, possibili disagi mercoledì prossimo a Milano dalle 18 alle 22, a Torino dalle 18 alle 22, a Genova dalle 11.30 alle 15.30, a Venezia dalle 10 alle 13, a Bologna dalle 11 alle 15, a Firenze dalle 18 alle 22, a Perugia dalle 17:30 alle 21:30, a Roma dalle 12.30 alle 16:30, a Napoli dalle 9 alle 13, a Bari dalle 12.30 alle 16:30, a Palermo dalle 9.30 alle 13.30. Nel trasporto ferroviario i lavoratori incroceranno le braccia per 8 ore dalle 9.01 alle 17.01. Stop di mezzo turno, ancora, nel settore degli appalti delle attività di supporto al trasporto ferroviario.

Stop anche al trasporto marittimo

Per quello marittimo, inoltre, il personale viaggiante sui collegamenti con le isole maggiori si asterrà dal lavoro, nell’arco dell’intera giornata, da mezz’ora prima delle partenze. E per 24 ore quello viaggiante sui collegamenti con le isole minori. Saranno garantiti le linee e i servizi essenziali. Inoltre, subiranno ritardi di 24 ore alla partenza i traghetti e le navi da carico presenti nei porti nazionali.

Lavori fermi sulle autostrade

Nelle autostrade, invece, incrocerà le braccia nelle ultime 4 ore del turno il personale addetto agli impianti, alla sala radio e alla viabilità e per un intero turno per il restante personale. Sciopero di 4 ore a fine turno anche per il personale Anas turnista delle sale e operativo sulle strade e per l’intera giornata i restanti addetti. Si ferma per una giornata di lavoro anche chi si occupa dei servizi di trasporto funerario. Stop di 4 ore, infine, anche per gli addetti al noleggio auto, sosta e soccorso stradale a fine turno. Articolato nell’arco delle 24 ore quello dei tassisti.

(AWE/LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome