Trentino, Cgil: no ausiliari per tappare buchi del personale nelle Rsa

"Mancano gli operatori socio sanitari nelle residenze per anziani del Trentino. E l'Unione provinciale istituzioni per l'assistenza che fa? Lancia un corso da 68 ore per ausiliari quando la scuola per operatori richiede 1.400 ore"

Foto Filippo Ciappi/LaPresse

TRENTO – “Mancano gli operatori socio sanitari nelle residenze per anziani del Trentino. E l’Unione provinciale istituzioni per l’assistenza che fa? Lancia un corso da 68 ore per ausiliari quando la scuola per operatori richiede 1.400 ore. Si ha l’impressione che al posto di incentivare la professionalità e la preparazione dei lavoratori delle Rsa si vogliano tappare solo dei buchi”. Lo ha detto Luigi Diaspro, segretario di Cgil Fp del Trentino, in relazione alla decisione dell’ente provinciale che gestisce le residenze per anziani di far fronte alla carenza di personale specializzato con ausiliari. “Con questo corso si avalla l’idea che vadano bene persone meno formate – ha aggiunto Diaspro -. Chi frequenta la scuola per operatori socio sanitari affronta due anni di studio per potersi occupare degli anziani a 360 gradi. Non dobbiamo dimenticare che il lavoro nelle Rsa è diventato sempre più complesso e richiede preparazione e professionalità. Con gli ausiliari, formati in fretta e furia, si avrà un rapido abbassamento della qualità dei servizi, peraltro già in atto. Chiediamo all’Unione provinciale istituzioni per l’assistenza di sospendere questo tipo di iniziative”.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome