Tribunale di Bari: l’asse De Benedetti (La Repubblica) – Pd e Forza Italia blocca i lavori della Camera

Gli esponenti del cosiddetto Partito della Nazione, dal Pd a Forza Italia, accusano il ministro della Giustizia Bonafede (assente in Aula) in base ad un articolo uscito oggi su La Repubblica. Poi contestano lo stesso Bonafede perché intanto stava rilasciando spiegazioni ai giornalisti! Hanno le idee confuse sul ruolo dei media

Il presidente Fico presiede la seduta della Camera di stamattina
Il presidente Fico presiede la seduta della Camera di stamattina

ROMA – Un ostruzionismo a oltranza è in corso alla Camera da parte di Pd e Forza Italia. E tutto in base ad un articolo del giornale di Carlo De Benedetti, La Repubblica. L’Aula dovrebbe votare per approvare lo sblocco dell’iter che porterà gli uffici del tribunale di Bari a trovare una nuova sede. Nell’articolo de La Repubblica, casualmente uscito proprio oggi, si gettano ombre sul proprietario dello stabile che lo Stato vorrebbe acquisire per trasferirvi gli uffici giudiziari. Sospetti sui quali comunque il ministro Bonafede ha fatto intanto sapere che sono state fatte e saranno regolarmente fatte tutte le verifiche del caso.

Pd e Forza Italia dalla stessa parte della barricata: è il Partito della Nazione

Ma il comportamento ancora più sospetto è quello che vede schierati dalla stessa parte della barricata i parlamentari del Pd e quelli di Forza Italia. E’ l’ennesima prova di quel Partito della Nazione che Renzi e Berlusconi stanno portando avanti fin dai tempi del Patto del Nazareno. E facendo due più due, stamattina si è visto anche l’organo di informazione nazionale che potrebbe fungere da ottimo supporto: La Repubblica. De Benedetti del resto ha sempre detto serenamente di essere la tessera numero uno del Pd, che Renzi è come un suo figlioccio e che gli era anche capitato di parlare con lui di banche davanti ad un caffè ed un cornetto.

Pd e Forza Italia accusano il ministro in base ad un articolo di giornale e poi lo accusano perché ha fornito chiarimenti ai giornalisti

Fatto sta che la seduta di questa mattina è stata sospesa dopo oltre due ore di interventi ostruzionistici, di offese e di toni da presa in giro degni di un asilo nido. Un esempio? Dopo aver accusato Bonafede in base all’articolo di giornale, hanno a ripetizione chiesto la sua presenza in aula ‘per dare spiegazioni’. Nel frattempo sui social e da conseguenti report giornalistici sono arrivate le spiegazioni del ministro, ma naturalmente sono state accolte con ulteriori proteste e pernacchie: questa volta gli articoli giornalistici non andavano più bene.

La spiegazione del ministro Bonafede

“La procedura di individuazione dell’immobile destinato a ospitare gli uffici giudiziari baresi – ha spiegato il ministro Alfonso Bonafede – è stata eseguita nel pieno del rispetto delle regole, in maniera pubblica e pienamente trasparente. La commissione ha aggiudicato a chi ha ottenuto il miglior punteggio, e sono stati avviati tutti i controlli previsti dalla legge. In seguito a quanto appreso da fonti di stampa, ho chiesto un ulteriore approfondimento. Ricordo a tutti che il decreto legge in discussione alla Camera non riguarda l’assegnazione dell’immobile ma la sospensione dei termini per permettere lo smantellamento delle tende”. In sintesi: tanto rumore per nulla, solo per bloccare i lavori del Parlamento e quindi del governo giallo-verde.

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