Trieste, causò il coma a un 23enne la notte della Barcolana: denunciato

Il giovane ha perso subito i sensi dopo essere caduto a terra e aver battuto la nuca sul bordo del marciapiede

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Police cars are seen outside a country music bar and dance hall in Thousand Oaks, west of Los Angeles, after a gunman barged into a large, crowded venue and opened fire late November 7, 2018, killing at least 11 people, US police said. (Photo by Javier TOVAR / AFP)

TRIESTE (LaPresse) – Denunciato l’autore dell’aggressione avvenuta nella notte della Barcolana. Si tratta di F.F., classe 1996, italiano residente in altra regione con precedenti di polizia per stupefacenti e guida in stato di ebbrezza. Sono durate oltre due mesi le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Trieste e svolte dalla sezione reati contro la persona della Squadra mobile per individuare l’autore di una violenta aggressione. Che ha ridotto in coma un giovane romano residente a Trieste durante la notte precedente alla Barcolana.

Trieste, i fatti di quel tragico 14 ottobre

Alle ore 2.30 circa del 14 ottobre Alessio V., classe 1995, cameriere in una nota pizzeria delle Rive, è rimasto vittima di un’aggressione nei pressi di un locale di Riva Grumula. Il giovane aveva da poco ultimato il turno di lavoro e si trovava con alcuni amici. Allontanatosi momentaneamente per acquistare delle sigarette aveva incrociato una coppia. E, verosimilmente a seguito di alcuni apprezzamenti rivolti alla ragazza, aveva avuto un alterco con il fidanzato, che gli ha sferrato un pugno.

Il giovane ha immediatamente perso i sensi dopo la caduta

L’impatto lo ha fatto cadere a terra e battere la nuca sul bordo del marciapiede. Il giovane ha perso subito i sensi. Immediatamente soccorso, è stato trasportato in condizioni critiche in ospedale. Dove è rimasto ricoverato in coma nel reparto di terapia intensiva. La vittima è stata anche sottoposta ad alcuni interventi. E successivamente avviata a un centro di riabilitazione.

Indagini e testimonianze hanno aiutato a ricostruire i fatti

Le indagini hanno consentito agli investigatori di ricostruire il percorso di fuga dell’autore grazie alla visione di alcune telecamere presenti in zona. Le testimonianze di alcuni giovani presenti ai fatti hanno consentito inoltre di ricostruire i momenti relativi all’aggressione. Nonché di acquisire le descrizioni dell’autore del gesto violento e un identikit con l’ausilio di esperti della Polizia scientifica del Gabinetto interregionale di Padova appositamente giunti nel capoluogo giuliano.

Individuato il colpevole

Dopo innumerevoli servizi sul territorio, lo scorso novembre è stato individuato il colpevole mentre passeggiava per le vie del centro di Trieste. Dopo i necessari riscontri e l’analisi di tabulati telefonici la perquisizione ha consentito di sequestrare alcuni degli indumenti indossati nel corso dell’aggressione. Univocamente descritti dai testimoni oculari e ripresi dalle telecamere della zona. Il giovane, che ha fatto alcune ammissioni sulle proprie responsabilità, dovrà rispondere del reato di lesioni gravissime. Per le quali è prevista una pena fino a dodici anni di reclusione.

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