Trieste, spavento per Salvini: malore e ricovero per colica. Dimesso dopo 3 ore

Foto Stefano Cavicchi / LaPresse in foto Matteo Salvini

MILANO – Solo un grande spavento, misto a dolore. Matteo Salvini è il protagonista (involontario) di una brutta disavventura che gli è capitata all’arrivo all’aeroporto di Trieste, dove era atterrato per partecipare ai funerali dei due agenti di polizia uccisi il 4 ottobre scorso in questura da un uomo fermato per il furto di uno scooter.

Il leader della Lega ha avvertito delle fitte molto forti, tanto da richiedere l’intervento di personale sanitario che lo hanno soccorso subito, consigliandogli un ricovero all’ospedale di Monfalcone, a Gorizia. Al nosocomio friulano lo hanno subito tranquillizzato, riscontrando che si è trattato ‘soltanto’ di coliche, anche se hanno preferito trattenerlo per circa tre ore per svolgere tutti gli accertamenti del caso.

Salvini, nonostante la ‘botta’ e il consiglio dei medici di osservare qualche giorno di riposo, si è però messo di nuovo in marcia verso l’Umbria, dove la campagna elettorale per le Regionali del prossimo 27 ottobre entra nella fase caldissima. Mentre l’ex ministro dell’Interno era già in viaggio verso il centro Italia, la notizia del suo ricovero ha fatto il giro della rete, creando molto clamore. Tanto da costringere la Lega a diramare una nota ufficiale sulle sue condizioni di salute: “Ha avuto una colica. Dopo esami, antidolorifici e controlli è stato dimesso e le sue condizioni non destano preoccupazioni”. Semmai Salvini, fanno sapere dal Carroccio, è “enormemente dispiaciuto per non aver potuto partecipare alla cerimonia per Pierluigi e Matteo”.

Il Capitano poco dopo ringrazia su Facebook chi ha avuto un pensiero d’affetto per lui: “Niente di grave, sto bene e sono già in viaggio”. Tra questi c’è lo sfidante Matteo Renzi, che via Twitter gli fa gli auguri: “Un abbraccio e rimettiti in forma presto. Per tornare a litigare subito, naturalmente”.

Nel tardo pomeriggio l’ex vicepremier si presenta in Umbria, per la tappa a Corciano, in provincia di Perugia. La verve non è quella dei tempi migliori, il dolore e il grande spavento della mattina lasciano segni evidenti di stanchezza e anche l’intensità del suo comizio ne risente. Ma gli applausi non mancano e Salvini ricambia promettendo “una svolta storica, di quelle che accadono una volta ogni 30-40 anni” e facendo battute calcistiche: “Un po’ come l’Inter che vince la Champions…”, scherza. Segnali di ripresa in vista della manifestazione indetta per sabato a piazza San Giovanni, a Roma. Perché, come cantava Luca Carboni, ci vorrà davvero ‘un fisico bestiale’. (LaPresse)

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