Tunisia, nuovi scontri tra polizia e dimostranti a Kasserine

Le forze dell'ordine tunisine avrebbero usato gas lacrimogeni per disperdere la folla

(Photo by Hatem SALHI / AFP)

TUNISIA – Nuovi scontri sono scoppiati oggi in Tunisia tra polizia e manifestanti a Kasserine, poco dopo la sepoltura del giornalista Abderrazek Rezgui, 32 anni, che si è autoimmolato dandosi fuoco ieri pomeriggio. Per protestare contro la grave situazione economica della regione.

Tunisia, non si placano gli scontri tra polizia e dimostranti

Secondo quanto riferisce un corrispondente di AFP sul posto, le forze dell’ordine tunisine hanno usato gas lacrimogeni per disperdere decine di dimostranti e scontri sono scoppiati soprattutto davanti alla sede del governatorato di Kasserine. Dove era stato dispiegato un imponente dispositivo di sicurezza.

Il dramma

“Per i figli di Kasserine che non hanno mezzi di sussistenza, oggi, comincerò una rivoluzione, mi immolerò dandomi fuoco”. Lo spiegava il reporter in un video pubblicato su Facebook prima di autoimmolarsi.

Il giovane reporter si è dato fuoco in segno di protesta

Il dramma ha suscitato la collera degli abitanti di Kasserine: nella notte fra lunedì e martedì decine di loro hanno bruciato pneumatici e bloccato la via principale del centro e la polizia ha risposto con lanci di lacrimogeni. Il portavoce del ministero dell’Interno, Sofiane al-Zaq, ha riferito che lunedì sera sei agenti sono rimasti lievemente feriti e nove persone sono state arrestate.

(Lapresse/AFP)

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