Turchia, scomparso giornalista saudita: aperta un’indagine a Istanbul

Ankara sostiene che si trovi ancora nella sede diplomatica

Guerra in Turchia (Alexandre Resende/Wostok Press/Maxppp Turquie)

ANKARA (LaPresse/AFP) – A Istanbul è stata aperta un’indagine sulla scomparsa del giornalista saudita Jamal Khashoggi, editorialista del Washington Post. E del quale non si hanno notizie dopo che martedì è entrato nel consolato dell’Arabia Saudita a Istanbul. Lo riferisce l’agenzia di stampa di Stato turca Anadolu.

Testimonianze controverse in Turchia

Ryad assicura che il reporter ha lasciato il consolato dopo avere sbrigato delle pratiche martedì. Ma Ankara sostiene che si trovi ancora nella sede diplomatica. Il procuratore generale di Istanbul ha annunciato oggi che un’indagine è stata aperta già martedì e che prosegue in modo approfondito.

Secondo la fidanzata del giornalista, una donna turca di nome Hatice A., il reporter si era recato al consolato per sbrigare delle pratiche amministrative in vista del loro matrimonio, ma non è mai uscito dagli uffici.

‘Sparizione forzata’ in caso di arresto del reporter

In un’intervista all’agenzia Bloomberg pubblicata venerdì, il principe ereditario saudita Mohammed ben Salman ha assicurato che il giornalista non era al consolato e si è detto pronto ad autorizzare le autorità turche a perquisire i locali. Le organizzazioni a difesa dei diritti umani Human Rights Watch (Hrw) e Amnesty International hanno entrambe messo in guardia Ryad avvertendo che l’eventuale arresto del reporter costituirebbe un caso di “sparizione forzata”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome