Ucraina, Breton: “Per sostituire il metano russo serviranno il carbone ed il nucleare”

L'intervento del Commissario Ue per il mercato interno

Thierry Breton (Johanna Geron, Pool via AP)

MILANO – “Entro la fine dell’anno possiamo sostituire 50 miliardi di metri cubi di gas con l’aumento delle forniture di gas naturale liquefatto, anche se ovviamente bisogna incrementare la rigassificazione. Altri 10 miliardi via gasdotto, soprattutto a Sud, dal Nord Africa o dall’Est. Possiamo inoltre ridurre il consumo abbassando termosifoni e climatizzatori e accelerando il risparmio energetico: circa 14 miliardi. E poi spingere il biometano, così come i progetti per l’eolico e il solare: ulteriori 25 miliardi” ma “in una situazione estrema avremmo bisogno di misure estreme. Penso alle centrali a carbone: si potrebbe decidere di non chiuderle oppure di riaprirle”. Così il Commissario Ue per il mercato interno Thierry Breton in un’intervista a La Stampa, aggiungendo che vale lo “stesso discorso per le centrali nucleari, che garantirebbero l’equivalente di 12,5 miliardi di metri cubi di gas”.

“Ovviamente – ha aggiunto – dovremmo trovare il modo per redistribuire l’energia e aiutare, con spirito di solidarietà, quei Paesi che hanno scelto di essere più dipendenti dal gas e in particolare da quello russo”.

(LaPresse)

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