Ucraina, Issing: “Il tesoro di Putin è congelato ma anche l’Ue pagherà il prezzo”

L'intervento dell'ex capo economista della Bce

in foto il presidente russo Vladimir Putin (Russian Presidential Press Service via AP)

MILANO – “Sarà il più massiccio ed efficace pacchetto di sanzioni finanziarie di tutti i tempi, ed è inevitabile che siano destinate ad avere un impatto negativo non solo sulla Russia, ma anche in qualche misura sui Paesi dell’Unione europea. Ma in ogni caso è un prezzo che va pagato. È il prezzo della nostra libertà”. A dirlo è Otmar Issing, ex capo economista della Bce in un’intervista a Repubblica secondo cui “in termini di decisione, di coerenza e di efficienza potenziale, siamo probabilmente di fronte al più forte e compatto insieme di sanzioni della storia”.

A suo dire, dunque, le sanzioni “non solo funzioneranno, ma il blocco a carico delle riserve in valuta straniera messe insieme dalla Banca centrale russa, sarà il provvedimento più efficace di tutti. Nel corso di questi ultimi anni, il regime di Mosca ha accantonato un immenso patrimonio statale, dislocandolo soprattutto presso le banche centrali dei Paesi occidentali. L’obiettivo era proprio quello di poter fronteggiare momenti di tensione con l’occidente: ma è andata a finire che per Putin questa si è rivelata solo l’ultima e la più grande delle illusioni”.

(LaPresse)

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