Ucraina, Zelensky accusa Occidente: “Vi manca il coraggio”. Nuovo round negoziati in Turchia

Guerra Russia-Ucraina in foto Volodymyr Zelensky (Ukrainian Presidential Press Office via AP)

ROMA – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato l’Occidente di mancanza di coraggio mentre il suo Paese continua a combattere contro l’invasione russa. Il leader si è scagliato contro quello che ha chiamato il “ping-pong” degli alleati su chi e su come cedere a Kiev jet e altre armi mentre gli attacchi missilistici hanno continuato a uccidere i civili.

“Ho parlato con i difensori di Mariupol oggi. La loro determinazione, il loro eroismo e la loro fermezza sono sorprendenti”, ha detto Zelensky, aggiungendo: “Se solo coloro che hanno pensato per 31 giorni a come consegnare dozzine di jet e carri armati avessero l’1% del loro coraggio”. Un nuovo appello dunque a inviare armi più efficaci all’Ucraina per arginare l’avanzata dei russi.

Mentre sono proseguiti gli attacchi sul terreno, è andata avanti anche la trattativa tra Kiev e Mosca. Uno dei membri della delegazione ucraina, David Arahamiya, ha annunciato che il prossimo round di negoziati si terrà in presenza in Turchia dal 28 al 30 marzo.

Le trattative, già difficili, potrebbero essere ulteriormente complicate da un possibile referendum sull’annessione alla Russia, ventilato dal leader dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk, Leonid Pasechnik. “Penso che nel prossimo futuro si terrà un referendum sul territorio della Repubblica, in cui le persone eserciteranno il loro diritto costituzionale assoluto ed esprimeranno la loro opinione sul fatto di unirsi alla Federazione russa”, ha detto Pasechnik.

Immediata è arrivata la risposta dall’Ucraina. Il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, Oleg Nikolenko, ha sottolineato che “qualunque referendum fake nei territori temporaneamente occupati è legalmente nullo”. Pasechnik ha quindi chiarito che attualmente non sono in corso i preparativi per lo svolgimento della votazione. Mentre prosegue l’offensiva di Mosca, aumenta il numero delle vittime civili.

Il ministero dell’Interno ucraino ha accusato le truppe russe di avere usato bombe a grappolo nella regione di Donetsk, nella zona residenziale di Krasnohorivka. Secondo Kiev sono finora 139 i bambini che hanno perso la vita sotto le bombe. E, riporta l’Unhcr, oltre 3,8 milioni di persone hanno lasciato il Paese per rifugiarsi all’estero. Per l’intelligence ucraina Mosca starebbe provando a dividere il Paese in due, dopo avere fallito nel tentativo di prendere il controllo di tutto il territorio. “E’ un tentativo di creare Nord e Sud Corea in Ucraina”, ha affermato Kyrylo Budanov, a capo degli 007.

Intanto il presidente Zelensky ha rilasciato un’intervista telefonica a giornalisti russi – di Meduza, Dozhd e Kommersant – per la prima volta dall’inizio della guerra. L’ente statale russo che regola le telecomunicazioni, Roskomnadzor, ha però avvertito i media di non trasmetterla. Da Mosca è arrivato anche un nuovo giro di vite sulla stampa straniera. Nel mirino questa volta è stato il sito web di Bild, che è stato bloccato.(LaPresse)

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