Ue, Cav vola a Sofia: da ‘riabilitato’ siederà al tavolo del Ppe

In foto Silvio Berlusconi

Roma, 15 mag. (LaPresse) –

Davanti alla grande famiglia del Ppe, Silvio Berlusconi di certo non si presenterà come ‘garante’ del governo Lega-M5S ma mostrerà tutto il suo scetticismo e i suoi numerosi dubbi a fronte di un alleanza che lui stesso ha definito un ircocervo.

Il Cav volerà a Sofia per il vertice del Partito popolare europeo e lo farà da ‘riabilitato e candidabile’ per la giustizia italiana. Sarà la prima uscita pubblica del leader azzurro dopo la sentenza del tribunale di Sorveglianza di Milano e gli occhi saranno tutti su di lui. Sul tavolo del vertice, ovviamente, anche la crisi italiana su cui lo stesso Antonio Tajani non ha fatto mistero dell’attenzione che l’Ue gli sta riservando.

Di sicuro non sarà l’ex premier a sparare sui tentativi da parte Matteo Salvini per formare un governo con Luigi Di Maio e non sarà lui a fare ‘l’uccello del malagurio’. Anche perché i contatti con il leader del Carroccio sono ripresi in modo costante e non sarà Berlusconi a far fallire la trattativa. Il Cav aspetta alla finestra e poi, quando l’esito sarà chiaro, valuterà nel merito le proposte che il governo giallo-verde sarà in grado di avanzare. Voto anticipato? L’uomo di Arcore lo minaccia, ma in realtà spera ancora che Salvini torni sui suoi passi e si tenti la carta di un governo del centrodestra che vada a chiedere i numeri in Parlamento.

Una situazione che sarà discussa nella sede del Consiglio dei ministri europei riuniti a Sofia, che preparerà il summit del giorno successivo con i Paesi dei Balcani occidentali, che affronteranno i temi del nucleare iraniano e la guerra commerciale con gli Stati Uniti. Appuntamento alle 16 nella capitale bulgara, quando arriveranno, oltre a Berlusconi e Tajani, anche Donald Tusk e Jean-Claude Juncker, mentre non sono confermate le presenze di Mariano Rajoy e Angela Merkel.

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