Usa 2020, Sanders vince le primarie in New Hampshire di un soffio su Buttigieg

Anche nel 2016 il 78enne socialista aveva trionfato nello Stato del granito. "Questa vittoria qui è l'inizio della fine per Donald Trump", ha esultato

Bernie Sanders (LaPresse)

MILANOBernie Sanders ha vinto le primarie democratiche in New Hampshire davanti a Pete Buttigieg, profilando un testa a testa nei primi due appuntamenti per la nomination alla Casa Bianca. Il senatore del Vermont ribalta il lieve vantaggio che l’ex sindaco di South Bend aveva guadagnato nei caucus in Iowa, appena uno 0,1%, e con il 26% conquista 9 delegati, portandosi a 21. Buttigieg, col 24%, ne ottiene 9 anche lui e arriva a 22 delegati. Amy Klobuchar con un exploit va al 20% con 6 delegati, 7 in tutto. Non ne conquistano nessuno Elizabeth Warren (9%), che rimane ferma agli 8 dell’Iowa, e Joe Biden (8%), 6.

L’esultanza di Sanders

Anche nel 2016 il 78enne socialista aveva trionfato nello Stato del granito. “Questa vittoria qui è l’inizio della fine per Donald Trump”, ha esultato, scaldando i supporter, soprattutto i più giovani, invocando “l’inizio di una rivoluzione politica”. Anche Buttigieg ha promesso di mettere un punto “all’era di Donald Trump”, che per contro su Twitter ha ironizzato dicendo che “Bootedgeedge”, alludendo alla difficile pronuncia del nome, “sta dando a Crazy Bernie del filo da torcere”.

Warren non demorde

Nonostante lo scarso risultato, l’altra esponente progressista, Elizabeth Warren, non si è fatta scoraggiare dicendo che “la lotta in cui ci troviamo, la lotta per salvare la nostra democrazia, è una battaglia in salita, ma la nostra campagna è costruita per il lungo raggio e abbiamo appena cominciato”. E mentre il moderato senatore del Colorado Michael Bennet, l’imprenditore e filantropo Andrew Yang e l’ex governatore del Massachusetts Deval Patrick, ultimo candidato afroamericano rimasto in campo, dopo il New Hampshire hanno abbandonato la corsa, il vero sconfitto di queste prime due tornate è Joe Biden.

Un nuovo inizio

L’ex vicepresidente di Obama ha lasciato lo Stato prima ancora della chiusura delle votazioni per andare in Carolina del Sud, dove ha incontrato i suoi sostenitori in vista dell’appuntamento elettorale del 29 febbraio. Il 99,9% degli afroamericani e il 99,8% dei latini non hanno ancora avuto l’opportunità di esprimere il proprio voto alle primarie democratiche, ha rimarcato, promettendo alla comunità nera un posto al tavolo dello Studio ovale alla Casa Bianca: “Troppo spesso la vostra lealtà, il vostro impegno, il vostro sostegno a questo partito è stato dato per scontato”. “Abbiamo appena sentito i primi due dei 50 Stati”, ha insistito, “questa è la campana di inizio, non quella di chiusura”.

La reazione di Trump

A trionfare, anche questa volta, è The Donald. “I media fake sono alla ricerca della grande storia democratica, ma non c’è niente di favoloso. Non è una grande notizia che io abbia ottenuto più voti alle primarie del New Hampshire di qualsiasi presidente in carica, di entrambi i partiti, nella storia di quel grande Stato? Non è un fatto insignificante!”, ha twittato il tycoon, che ha sbaragliato gli ‘avversari’ son l’86% dei voti.

(LaPresse/di Silvia Caprioglio)

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