Usa, Biden alza il salario minimo per i contractor federali. Lotta all’evasione fiscale

Foto AP / J. Scott Applewhite, Pool in foto Joe Biden

TORINO – Comincia a prendere forma l’agenda economica del presidente Usa, Joe Biden. Mentre si prepara a tagliare il traguardo dei 100 giorni di incarico con il suo primo discorso davanti al Congresso, riunito in sessione congiunta, il 28 aprile, emergono i primi dettagli di una politica in forte discontinuità con il predecessore Donald Trump. Innanzitutto un ordine esecutivo per aumentare il salario minimo a 15 dollari all’ora per i contractor federali. Un passo considerevole, se si pensa che l’attuale salario minimo di 10,95 dollari all’ora vedrà un incremento del 37%.

A beneficiarne centinaia di migliaia di lavoratori che, nell’idea dell’amministrazione, saranno così incentivati a essere più produttivi. Tutte le agenzie federali dovranno includere lo stipendio più alto nelle nuove offerte di contratti a partire dal 30 gennaio del 2022 e dal 30 marzo dovranno applicare gli aumenti delle paghe ai nuovi contratti (discorso che vale anche per quelli prorogati). I salari saranno indicizzati all’inflazione, il che significa che aumenteranno automaticamente ogni anno per riflettere il cambiamento dei prezzi.

Stando a quanto riferisce il New York Times, il democratico è pronto a rafforzare il sistema di tassazione nei confronti dei super-ricchi e delle grandi società e contrastare l’evasione fiscale dando all’Internal Revenue Service (Irs, l’agenzia governativa del fisco) 80 miliardi di dollari e più poteri nell’arco dei prossimi 10 anni. Obiettivo, utilizzare le tasse ‘recuperate’ per contribuire a pagare il Piano per le famiglie americane, che sarà dettagliato proprio davanti al Congresso. Quest’ultimo, in aggiunta al piano per le infrastrutture da 2,3 trilioni di dollari, avrà un costo di circa 1,5 trilioni di dollari e include finanziamenti per l’asilo nido universale, congedi federali retribuiti, assistenza all’infanzia più accessibile, community college gratuito e crediti d’imposta combattere la povertà.

La ‘nuova’ tassazione prevede l’aumento d’aliquota marginale massima dell’imposta sul reddito per i super ricchi americani e l’aumento dell’aliquota che chi guadagna più di 1 milione di dollari l’anno paga sui ricavi della vendita di azioni o altri beni. Allo studio ci sarebbe anche una proposta di aumento della tassazione sui ricavi da dividendi azionari. Secondo funzionari dell’amministrazione, un giro di vite contro l’evasione fiscale da parte delle società e di chi ha un alto patrimonio potrebbe portare a raccogliere almeno 700 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni.

Gli 80 miliardi di dollari ricavati dal piano rappresenterebbero un incremento di due terzi rispetto all’intero livello dei finanziamenti dell’agenzia nell’ultimo decennio. Il presidente, in vista dell’appuntamento al Congresso, può contare su una svolta in tema di lotta al Covid-19. Gli statunitensi vaccinati potranno infatti non indossare la mascherina all’aperto a meno che non si trovino in una grande folla. La novità è contenuta nelle linee guida aggiornate dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc).

Il dispositivo di protezione personale può non essere messo quando le persone completamente vaccinate camminano, vanno in bicicletta o corrono da sole o con i membri della famiglia. “Anche se abbiamo ancora molta strada da fare in questa lotta, e molto lavoro da fare a maggio e giugno per arrivare al 4 luglio, abbiamo fatto progressi incredibili, grazie a tutti voi, il popolo americano”, ha detto Biden, ricordando come nei primi 100 giorni stiano state somministrate oltre 215 milioni di dosi di vaccino.(LaPresse)

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