Usa, Kavanaugh gioca una nuova carta: “Vergine per molti anni dopo il liceo”

Il giudice cerca di difendersi dalle accuse

US Supreme Court nominee Brett Kavanaugh speaks on the second day of his confirmation hearing in front of the US Senate on Capitol Hill in Washington DC, on September 5, 2018. - President Donald Trump's newest Supreme Court nominee Brett Kavanaugh is expected to face punishing questioning from Democrats this week over his endorsement of presidential immunity and his opposition to abortion. (Photo by SAUL LOEB / AFP)

Washington (LaPresse/AFP) – Brett Kavanaugh lancia il contrattacco. L’uomo scelto da Donald Trump come presidente della Corte Suprema, travolto dallo scandalo molestie, difende il suo nome anche in tv, rilasciando un’intervista a Fox News al fianco della moglie Ashley. E per respingere le accuse, gioca una nuova carta: la verginità. Kavanaugh precisa: “Non ho mai aggredito sessualmente nessuno, nè alle superiori nè successivamente. Ho sempre trattato le donne con dignità e rispetto. Non ho avuto rapporti sessuali o qualcosa che si avvicinasse ad essi negli anni del liceo e per molti anni a seguire. Sono stato vergine”. Le accuse di molestie nei confronti del giudice (al momento tre) riguardano proprio gli anni subito successivi al liceo, quelli del college. Kavanaugh ha cercato di tratteggiare un ritratto di sè come di un giovane studente legato allo studio e allo sport.

Il giudice cerca di difendersi dalle accuse

Il giudice continua a chiedere un processo “equo”, precisando che non si lascerà travolgere dalle “false accuse”. Intanto, continua ad avere il pieno appoggio del presidente Trump che, subito dopo l’intervista, ha twittato: “I democratici stanno lavorando duramente per distruggere un uomo meraviglioso, che ha il potenziale per essere uno dei nostri più grandi presidenti della Corte Suprema di sempre, con una serie di false accuse mai viste prima”.

La conferma di Kavanaugh come presidente della Corte Suprema, però, appare sempre più complicata. Il giudice e Christine Blasey Ford, la docente universitaria che l’ha accusato di averla aggredita sessualmente durante una festa negli anni ’80 in una casa alla periferia di Washington, compariranno giovedì davanti alla commissione giustizia del Senato Usa per discutere del caso, mentre sono spuntate altre due denunce. La mancata nomina del giudice sarebbe un colpo duro per Trump, a circa sei settimane dalle elezioni di midterm in programma per il 6 novembre.

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