Usa, ok del Senato all’Alabama sulla repressiva legge sul diritto all’aborto

Previste pesanti pene carcerarie per i medici che pratichino l'aborto

US Supreme Court nominee Brett Kavanaugh speaks on the second day of his confirmation hearing in front of the US Senate on Capitol Hill in Washington DC, on September 5, 2018. - President Donald Trump's newest Supreme Court nominee Brett Kavanaugh is expected to face punishing questioning from Democrats this week over his endorsement of presidential immunity and his opposition to abortion. (Photo by SAUL LOEB / AFP)

MIAMI – Il Senato dell’Alabama ha approvato il progetto di legge più restrittivo degli Stati Uniti sulle interruzioni di gravidanza. Prevedendo pesanti pene carcerarie per i medici che le pratichino. Il testo, trasmesso al governatore repubblicano Kay Ivy per la promulgazione, non prevede eccezioni al divieto neppure in caso di stupro o incesto. Ma soltanto in caso di rischio di vita per la donna o “anomalia letale” del feto. I medici che praticheranno le ivg potranno essere puniti, secondo la misura, con il carcere da 10 a 99 anni. L’Unione americana per le libertà civili (Aclu) ha annunciato che ricorrerà alla giustizia per impedire l’applicazione del provvedimento.

L’obiettivo dichiarato dei promotori della legge è quindi ritrovarsi davanti alla Corte suprema, per convincerla a rivedere la sua storica decisione del 1973 ‘Roe v. Wade’, che rese legale l’aborto. La Corte suprema dall’anno scorso ha maggioranza di giudici conservatori, cinque su nove. L’ultimo incaricato è stato Brett Kavanaugh, proposto dal presidente Donald Trump e notoriamente favorevole a limitare il diritto all’aborto. “State dicendo a mia figlia: tu non conti nulla nello Stato dell’Alabama, gli uomini possono stuprarti e tu avrai questo bambino se resti incinta”, ha dichiarato Bobby Singleton, democratico al Senato locale. Dopo che un emendamento con eccezioni ai limiti è stato respinto.


(LaPresse/AFP)

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