Vaccini, Lazio in pressing: arrivano metà delle dosi necessarie. Sileri: “Ad aprile 8 milioni, 16 a maggio”

"Sono già arrivate 1,3 milioni di dosi, come aveva annunciato il generale Figliuolo e ad aprile sicuramente arriveranno 8 milioni di vaccini con un outlook positivo, il che significa che Moderna e Pfizer potrebbero arrivare anche in numero maggiore", assicura il sottosegretario alla Salute

Foto Mauro Scrobogna / LaPresse Nella foto: il Viceministro della Salute Pierpaolo Sileri

ROMA“Sicuramente non sono sufficienti le dosi annunciate di Johnson&Johnson. Significa andare avanti un paio di giorni e questo non è possibile”. A lanciare, ancora una volta, l’allarme è Alessio D’Amato, assessore alla Sanità del Lazio. Insieme a Nicola Zingaretti visita l’hub vaccinale creato a Roma all’interno della Nuvola di Fuksas, all’Eur. “Oggi era doveroso essere vicino a coloro che stanno vaccinando. Ringraziare gli operatori e le operatrici e augurare loro buona Pasqua. Significa dare un segnale: le vaccinazioni non si fermano mai, anche a Pasqua e Pasquetta ci saranno circa 50mila nuove vaccinazioni”, sottolinea il Governatore del Lazio. Per il quale vaccinare è l’unica strada per battere il virus.

Il Lazio chiede più dosi

“I dati cominciano a esser positivi, tra gli operatori sanitari c’è stato un crollo dei contagi, dal 6,9% all’1,8%”, aggiunge l’ex segretario Pd che ora preme perché arrivino sempre più dosi. “Per arrivare all’obiettivo annunciato da Draghi servono 15 milioni di dosi al mese in Italia e 1,5 milioni nel Lazio. Ne arrivano 8 milioni, siamo alla metà – fa i conti D’Amato -. Quando arrivano l’obiettivo è raggiungibile ma c’è ancora un po’ di distanza”.

La situazione in Lombardia e Liguria

Provano a vedere il bicchiere mezzo pieno Attilio Fontana e Giovanni Toti. “Davanti a noi abbiamo giorni decisivi. Iniziare la campagna massiva con i vaccini finalmente in arrivo, far abbassare i dati ospedalieri e lasciare la zona rossa, spero per sempre, così da poter parlare – garantendo la salute – di aperture, normalità e lavoro”, scrive in un post su Facebook il presidente della Lombardia.

“Saranno oltre settemila i liguri vaccinati da sabato al lunedì di Pasqua: un numero naturalmente inferiore a quello dei normali giorni lavorativi ma che garantisce la continuità della campagna di vaccinazione – esulta il governatore della Liguria -. Siamo in una fase di intensificazione della campagna vaccinale ed è importante non fermarsi mai per quanto è possibile, anche nei giorni di festa. Abbiamo aumentato la percentuale dei somministrati sui consegnati: a meno di nuovi ritardi nelle consegne, che mi auguro non si verifichino ancora, non rallenteremo più”.

Sileri rassicura

Dal Governo è Pierpaolo Sileri a rassicurare: “Sono già arrivate 1,3 milioni di dosi, come aveva annunciato il generale Figliuolo e ad aprile sicuramente arriveranno 8 milioni di vaccini con un outlook positivo, il che significa che Moderna e Pfizer potrebbero arrivare anche in numero maggiore – assicura il sottosegretario alla Salute -, a maggio ne aspettiamo più del doppio”.

Sileri tranquillizza anche su AstraZeneca: “Ci sono stati 62 casi di trombosi in tutto il mondo, di cui 44 in Europa occidentale: non possiamo essere sicuri che la causa sia il vaccino ma non lo possiamo neanche escludere. Serve una maggiore vigilanza e per questo Ema rivaluterà, senza fermare la somministrazione di vaccini: valuterà se c’è un comune denominatore e nel caso ricalibrerà la somministrazione per determinate categorie”, spiega.

(LaPresse)

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