Vaticano, chirurgo Gemelli: “L’intervento del Papa è frequente, ma non è uno scherzo”

L’intervento per stenosi diverticolare, di resezione del colon sigmoideo o addirittura di un intervento di emicolectomia sinistra è “un intervento di chirurgia maggiore, non fatto in day hospital.

CITTA’ DEL VATICANO – Papa Francesco ha una stenosi diverticolare sintomatica del colon e sarà operato al Policlinico Gemelli dal professor Sergio Alfieri.

“I diverticoli sono delle estroflessioni della mucosa del colon e formano dei sacchettini al livello soprattutto del Sigma, la penultima parte del colon. In questo caso, c’è un tratto dell’intestino ristretto dal processo infiammatorio”. Spiega a LaPresse un chirurgo del Gemelli che preferisce restare anonimo.

Per le stenosi, tendenzialmente le opzioni sono due: “O un trattamento conservativo con accorgimenti dietetici senza scorie o un intervento chirurgico che prevede la rimozione del tratto di intestino ristretto. Il tratto di intestino che si stenotizza è il Sigma”.

L’intervento per stenosi diverticolare, di resezione del colon sigmoideo o addirittura di un intervento di emicolectomia sinistra è “un intervento di chirurgia maggiore, non fatto in day hospital. E’ frequente e si può fare con tecnica mini-invasiva, ma non è uno scherzo”, mette in guardia.

I giorni di degenza media vanno dai 4 ai 6 giorni, afferma, in assenza di complicazioni, e prevede sorveglianza post-operatoria. Le complicazioni? “Ogni volta che si parla di intervento all’intestino, è prevista una cucitura e tutte le suture ,per quanto perfette, hanno comunque un rischio di cedimento, che è la complicanza più temibile, perché un cedimento di sutura all’interno dell’addome vuol dire passaggio di feci nel peritoneo che può essere un’evenienza seria. Minimizzarlo non è mai serio”.

LaPresse

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